Ilva, l’appello di Gentiloni a Emiliano e Melucci: ritirare il ricorso al Tar

Appello del premier Gentiloni sul dossier Ilva. “Mi rivolgo al presidente Emiliano e al sindaco Melucci – dice – facendo appello alla loro responsabilità e alla sensibilità istituzionale che ben conosco. Vi chiedo di ritirare il ricorso al Tar e di non mettere a rischio interventi per la bonifica ambientale e il lavoro che Taranto aspetta da anni. Da parte del Governo è piena disponibilità al confronto sulle questioni che avete sollevato. Conto su di voi, l’Italia e la Puglia hanno bisogno di leale collaborazione”, aggiunge.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano “è a disposizione del presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, ove voglia incontrarlo per illustrargli le ragioni del ricorso e il punto di vista della Regione Puglia sul piano industriale e sul piano ambientale dell’Ilva di Taranto”, si legge in una nota della Regione Puglia.

La trattativa sull’Ilva “continua perché questo è il tavolo principale, quello che vede la presenza del governo con le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dell’azienda e l’amministrazione straordinaria”. Così la viceministro Teresa Bellanova, al termine dell’incontro odierno al Mise aggiungendo di avere il dovere “di avere un confronto di merito sul piano industriale e ambientale, sulle condizioni di lavoro e sul numero dei lavoratori che transiteranno nella nuova società”.

Per il futuro dell’Ilva – ha detto la Bellanova – “vogliamo provare nella fine di gennaio e inizio di febbraio a dare una stretta finale ad una trattativa che deve mettere al riparo – non le arroganze, le presunzioni – ma le decine di migliaia di posti di lavoro e un importante insediamento produttivo”.  “I tavoli sono questi, le relazioni industriali in questo paese sono abbastanza consolidate”. Gli altri tavoli, come quelli locali proposti dal presidente della regione Puglia, “possono essere incontri di confronto che non fanno male se non sono gestiti in contrapposizione. Noi dobbiamo fare ogni sforzo per mettere al riparo da contrapposizioni strumentali, o anche da rapporti logorati tra persone, una trattativa che riguarda decine di migliaia di persone”, ha concluso.

“Ringrazio il presidente Gentiloni, ma voglio sottolineare che il dialogo da parte del Comune di Taranto, con tutte le altre istituzioni e persino con gli investitori, non si è mai arrestato, anche nelle ore più difficili o nei momenti in cui abbiamo subito le peggiori pressioni mediatiche”. Lo afferma il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che aggiunge: “Già ieri sera avevamo risentito il Mise e trasmesso la nostra posizione sulle modalità utili per consentire il ritiro del ricorso. Semmai apprezzo molto il ruolo di mediazione e responsabilità che sta ora assumendo direttamente il Presidente; ruolo che può aggiungere il tanto auspicato carico di garanzie sui buoni esiti della trattativa, quando dovesse essere sgombra dal ricorso. Se necessario io lavoro anche a Natale, ma devo portare a casa risultati sostenibili e definitivi per la mia comunità”.