Ilva, Emiliano: “Vogliamo una fabbrica che non ammazza più la gente”

TARANTO“Non ho visto né proteste, né contestazioni. Non so se ci sono ancora giornalisti. Forse quando le cose funzionano non fanno notizia”. Il governatore Michele Emiliano sembra intenzionato a togliersi qualche sassolino dalla scarpa nel corso del suo intervento durante l’iniziativa denominata “ONcology Taranto Puglia” che si tiene al teatro Tarentum dopo l’inaugurazione dei nuovi spazi di Oncoematologia Pediatrica all’interno dell’Ospedale Santissima Annunziata e la presentazione del nuovo rapporto sul Registro Tumori di Taranto, aggiornato al 2012.

“Abbiamo mantenuto tutti gli impegni presi – aggiunge il presidente della Regione Puglia – anziché aspettare il nuovo ospedale, che arriverà tra qualche anno, abbiamo deciso di attrezzare le strutture attuali per curare le persone, anche con il rischio di sprecare un po’ di soldi ma noi preferiamo muoverci in questa ottica”.

Non manca qualche frecciatina nei confronti del segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli: “Mi ha definito un teppistello, ma i tutori del lavoro dovrebbero pensare ai lavoratori dell’indotto Ilva che aspettano di essere pagati, non ad altro”. E spiega: “Qui nessuno sostiene la chiusura dell’Ilva, chiediamo però di verificare se questa fabbrica può funzionare senza ammazzare la gente. Noi non cediamo al ricatto, su questo punto non arretreremo di un millimetro”. Secondo il presidente della Regione Puglia, “Taranto è una vergine addolorata, non una prostituta, una città con un dolore infinito. Una realtà che non posso raccontare da solo, ma insieme ad altri: il sindaco, i tecnici, il Registro Tumori”. 

Emiliano continua la strenua difesa del ricorso contro il Dpcm sul Piano ambientale dell’Ilva presentato insieme al Comune ionico: “Tutte le nostre osservazioni sono state rigettate – ricorda  – noi procediamo nel rispetto del programma con cui abbiamo vinto le elezioni regionali e nel rispetto della Costituzione e del buon senso, anche se qualcuno ci definisce populisti. Anche noi siamo preoccupati per il lavoro ma non siamo ricattabili. Possiamo trovare un punto di equilibrio tra salute e lavoro. Questo non è populismo: è un nostro dovere”. E insiste sulla via della decarbonizzazione dell’Ilva come strada maestra per liberare Taranto dai veleni.

ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA: I NUOVI SPAZI

oncoematologia tarantoI nuovi spazi sono stati realizzati grazie a numerose associazioni del territorio jonico, e in particolare all’Associazione “Arcobaleno nel Cuore” e all’Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici (UILM) di Taranto, che hanno offerto il contributo più consistente.

Comprendono tre stanze per la degenza, con un totale di cinque posti letto, ognuna dotata di strumentazione altamente tecnologica, televisione, frigorifero e bagno privato, e l’infermeria. Inoltre, è presente la stanza medici, un ambulatorio e una ludoteca con all’interno un angolo cottura completo di cucina con due fuochi a induzione e relativi pensili.

I punti di forza dei nuovi ambienti sono, da un lato, la strumentazione tecnica di avanguardia, che permetterà ai piccoli pazienti di ricevere un’assistenza sanitaria degna dei migliori centri specialistici, e, dall’altro, l’allestimento degli ambienti “a misura di bambino”.

Gli ambienti dedicati, infatti, sono di particolare bellezza e adeguati ad accogliere al meglio i pazienti, e a strappar loro un sorriso: due artisti, infatti, grazie al contributo dell’Associazione SIMBA, hanno dipinto le pareti delle stanze con soggetti marini, dando l’idea ai degenti di trovarsi in un sottomarino. L’opera si intitola “Ogni luogo racconta”, ed è stata realizzata da Pigment Workroom e Fractal Decor – Color Design.