Ilva: sindaco Taranto disponibile a ritirare ricorso

Convocazione di un tavolo negoziale dedicato all’Ilva di Taranto con all’ordine del giorno quanto richiesto dal sindaco della città pugliese, Rinaldo Melucci, al ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. E’ quanto emerso dall’incontro di oggi fra Calenda e Melucci nel comune di Taranto, con il sindaco che ha confermato che, al ricevimento della formale convocazione con l’ordine del giorno condiviso, sarà disponibile al ritiro del ricorso al Tar, previa consultazione sulla questione anche con il Governatore Michele Emiliano.

“All’ordine del giorno del Tavolo per Taranto ci sarà anche la valutazione del danno sanitario, oltre all’analisi del Dpcm, e dei suoi eventuali miglioramenti e il cronoprogramma per la copertura dei parchi minerali. Sapete che ho dato disposizione all’amministrazione straordinaria dell’Ilva di partire comunque, prima ancora che si completi il processo di trasferimento degli asset”. Lo ha spiegato il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda dopo aver incontrato a Taranto il sindaco Rinaldo Melucci. “Si parlerà – ha specificato – dello sviluppo del fondo sociale per Taranto, che prevede 30 milioni di euro a sostegno in particolare dei giovani; del Centro di ricerca che Mittal vuole sviluppare qui, investendo per farlo diventare centro di eccellenza anche per le tecnologie di carbon free; del miliardo e 80 milioni di euro di bonifiche che l’amministrazione straordinaria impiegherà, oltre al miliardo e duecento che investirà Mittal sulla parte ambientale e dei provvedimenti a favore dell’indotto”. Parallelamente “può ripartire – ha concluso il ministro – la vertenza sindacale. Per la convocazione del Tavolo per Taranto sentirò il sindaco e il governatore e poi indicheremo la data”.

Dal canto suo, il governatore pugliese Michele Emiliano ha dichiarato all’Ansa: “Ribadisco che la vicenda Ilva deve essere discussa in un tavolo “Taranto” che veda seduti il Governo, l’azienda che si è aggiudicata la gara, il sindacato, il Comune e la Regione. Una volta che ci si siede è evidente che ogni esito, che mi auguro positivo, è possibile. Quello che non si può fare è condizionare la convocazione di questo tavolo alla coartazione del diritto-dovere degli enti locali di ricorrere alla autorità giudiziaria”.