“Un amico per sempre”: successo di pubblico per il film che parla al cuore
TARANTO – I gesti e i buoni esempi risultano più efficaci di mille parole. Lo dimostra il cortometraggio “Un amico per sempre”, presentato ieri in un teatro Orfeo stracolmo. Una bella storia di amicizia nata tra i banchi di scuola che riesce a resistere al tempo ed alle differenze trovando anche nell’età adulta l’ulteriore conferma che il bene dato con sincerità ritorna sempre al mittente.
Il bene, poi, può assumere varie forme. Durante l’evento promosso ieri da Fabio Matacchiera, regista del cortometraggio, e dalla sua onlus Fondo Antidiossina, è stato quantificata la somma delle donazioni raccolte nelle scorse settimane per fornire un emogasanalizzatore computerizzato della Siemens (completo di vari accessori) al Reparto Oncoematologico dell’Ospedale “G.Moscati” di Taranto: circa 8.540 euro.
L’apparecchiatura servirà, in particolare, alle persone sottoposte a trapianto di midollo e sarà affidato al dirigente medico, dott. Giovanni Pisapia, responsabile S.S.D. Trapianto midollo osseo e cellule staminali. Quanto mai prezioso si è rivelato l’impegno delle professoresse Silvia Abeille e Sonia De Marco che hanno coordinato la raccolta delle donazioni insieme alla Onlus Fondo Antidiossina.
Da sottolineare, inoltre, il sostegno degli sponsor che hanno aderito all’evento di ieri. La serata, oltre a regalare emozioni con il film, ha offerto anche l’esibizione del sestetto vocale WakeUp Gospel Project, nato nel 2005 a Martina Franca (Ta) e affermatosi in breve tempo come una nuova e coinvolgente realtà italiana della Gospel Music.
“Ringrazio gli studenti e i docenti del plesso “Pascoli” di Montemesola che mi hanno accompagnato in questo percorso – ha dichiarato un Fabio Matacchiera visibilmente emozionato alla fine della proiezione di “Un amico per sempre”- e ringrazio anche Beatrice Ruscio che come sceneggiatrice ha dato il suo contributo in termini di sensibilità femminile. All’inizio non sapevo come sarebbe andata perché nel film erano coinvolti ragazzi che non avevano mai recitato prima. Alla fine, però, sono stati tutti bravissimi lavorando con il massimo della spontaneità. Inoltre, ringrazio i genitori che hanno subito accolto positivamente l’idea del progetto e sono stati molto collaborativi”.
Durante le riprese del film, la scuola ha vissuto giornate di grande effervescenza. Lo stesso clima che si è respirato ieri sera in un teatro pieno di ragazzi che avevano vissuto direttamente o indirettamente l’esperienza del set e che si sono emozionati vedendosi sul grande schermo.
“Un amico per sempre” parla al cuore di ragazzi e adulti lanciando un messaggio solo in apparenza semplice: l’amicizia si fonda soprattutto sulle differenze.
Le differenze non dovrebbero mai rappresentare barriere invalicabili ma ponti verso l’altro, che spesso è soltanto il riflesso di una parte di noi. Antonio e Matteo, i due piccoli protagonisti del cortometraggio, rompono il muro della distanza fisica e sociale condividendo frammenti di vita quotidiana.
Col passare del tempo, il ragazzo inizialmente solo ed emarginato viene integrato nell’ambiente che prima lo respingeva e scopre nello stare insieme il piacere della vicinanza. In un periodo di grandi contrasti sociali, culturali, religiosi o semplicemente umani, un messaggio del genere può solo fare bene, anche per combattere fenomeni assolutamente indegni come il bullismo.