L’iniziativa politica, avviata nel 2006 dal Comune di Otranto, per l’istituzione di un’area marina protetta nella zona di “Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli”, con l’approvazione della legge di bilancio 2018, conosce il suo lieto fine. Infatti, l’art. 1, accogliendo un emendamento firmato dai senatori Francesco Bruni, Massimo Caleo e Stefano Vaccari, prevede l’istituzione e il primo avviamento della riserva, stanziando 100mila euro per il 2018 e ulteriori 300mila euro per il funzionamento dell’area marina protetta a partire dal 2019.
«La Puglia con oltre 800 chilometri di costa meriterebbe questa quarta area marina protetta, un importante passo in avanti nella tutela della biodiversità di questi luoghi ma anche una concreta opportunità per lo sviluppo economico e sostenibile del territorio. Ora è importante che la Regione metta in rete le aree marine protette con i parchi nazionali e regionali terrestri affinché il nostro patrimonio naturalistico non rimanga una potenzialità inespressa» commentano Antonio Nicoletti, responsabile Aree Protette e Biodiversità di Legambiente, e Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia.
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