Ilva, Cocer Guardia Costiera: situazione ancora insostenibile nel porto di Taranto

“I delegati della Rappresentanza Militare della Guardia Costiera  e Marina a tutti i livelli, attraverso proprie delibere da anni evidenziano le preoccupazioni derivate dal fatto di vivere, lavorare e consumare i pasti nel distaccamento portuale situato a pochi metri dallo scarico a cielo aperto di minerali ed emissioni di agenti inquinanti”.  Antonello Ciavarelli, delegato Co.Ce.R. M.M. Guardia Costiera, torna a denunciare la situazione in cui sono costretti a lavorare i militari impegnati nel porto di Taranto.

“Non si può più continuare a vivere in contesti a così alta presenza di agenti inquinanti come Piombo, Minerali, Carbone, PCB, diossine, PM10 – spiega Ciavarelli – per questi motivi è stato chiesto di trasferire gli Uffici della sede Porto situati all’interno dall’area dichiarata di Interesse Nazionale dal punto di vista dell’inquinamento ambientale.

Con soddisfazione si apprende la presentazione della puntuale interrogazione del Senatore Crosio a favore del personale, considerato sia come militare che come cittadino. Ciò dimostra che la Rappresentanza Militare, nella sua posizione apartitica, sta riuscendo a far si che questo problema (come altri) debba essere trattato a prescindere dalla parte politica. Per questo motivo tali segnali assumono importanza. Come uomini di Stato, anche con funzioni di controllo, non possiamo che essere a favore del rispetto dell’ambiente. Il nostro impegno continuerà ad essere sempre teso al rispetto della dignità professionale dei nostri rappresentati e quindi alla tutela della salute dei militari che partecipano e condividono alle sorti della comunità in cui vivono”, conclude Ciavarelli.