Ilva, Bentivogli (Fim Cisl): passi in avanti sul piano ambientale ma occorre accelerare
Terminato il secondo incontro sul Piano ambientale presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra i vertici di Am InvestCo e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali alla presenza del Vice Ministro Teresa Bellanova. Nella seconda parte della mattina, dopo l’illustrazione del Piano Industriale l’incontro è proseguito con l’illustrazione dei focus e interventi sul Piano ambientale AMInvestCo per un importo complessivo di 1.1 Mld di euro. Di seguito la nota del segretario nazionale della Fim Cisl Marco Bentivogli.
L’impianto del Piano di risanamento ambientale prevede l’intervento di copertura sui parchi primari per un importo di 300 M euro e il confinamento dei parchi secondari per il sito di Taranto, come già anticipato ieri dai Commissari.
Previsti interventi per il trattamento e separazione dell’acqua piovana raccolta, con la messa in sicurezza della falda acquifera superficiale e l’adeguamento delle batterie di coke e nuove torri di spegnimento a bassa emissione.
Particolare attenzione al sistema di controllo della pressione dei forni per minimizzare le emissioni inquinanti (polveri sottili), attraverso coperchi e bocche di caricamento. Sull’area del GRF previsto il mantenimento dei “cannon fog”, impermeabilizzazione dell’intera area, l’installazione di cappe mobili con filtri a manica e l’installazione di barriere frangi-vento di 21 metri d’altezza.
Per la Fim bisogna avere dei chiarimenti su come si conciliano gli interventi di bonifica e risanamento da parte da parte dell’amministrazione straordinaria e quelle del nuovo investitore, ancora non sono chiari i perimetri d’intervento in particolar modo sulle aree che devono essere smaltite e/o bonificate. Bisogna poi capire quali tipi di investimento verranno fatti nelle aree a freddo su cui non sono stati dati i dettagli in relazione a quelle attività ad alto impatto ambientale.
Per queste ragioni riteniamo necessario anche dal punto di vista del piano ambientale programmare la calendarizzazione d’incontri in sede locale con le RSU, reparto per reparto, sito per sito per avere tutti gli elementi necessari per fare un confronto specifico e di merito.