Ilva, ricorso sul Dpcm: all’avvocato barese compenso con parametri minimi
Su invito del vice sindaco Rocco De Franchi, l’amministrazione comunale ha incontrato una delegazione del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Taranto, guidata dal oresidente Di Maggio, e nel corso del collaborativo colloquio si è discusso del coinvolgimento degli ordini professionali nello sforzo di rendere più moderno ed efficiente il conferimento di incarichi professionali.
In riferimento all’incarico professionale per il ricorso innanzi al Tar per il Lazio avverso il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante l’AIA dell’Ilva, il Comune di Taranto sta impugnando un atto governativo di enorme portata conferendo mandato, con atto dirigenziale, all’unico docente universitario di diritto ambientale presente nella lista di avvocati esterni che questa amministrazione ha ereditato dalla precedente (l’avv. Vernola di Bari).
“Si precisa – è precisato in una nota – che l’incarico di particolare complessità sarà svolto a fronte di un compenso ai parametri minimi di legge e, comunque, con un impegno economico di gran lunga inferiore ad altri incarichi professionali conferiti dal Comune negli anni precedenti, anche a legali tarantini, anche per vicende giuridicamente meno rilevanti. Sulla polemica “politica” dei giorni scorsi, stupisce che chi oggi si scandalizza, sia rimasto silente davanti agli incarichi milionari del recente passato, affidati con metodi poco trasparenti ed a ripetizione, con risultati tutt’altro che brillanti e che non hanno prodotto beneficio al Civico Ente ed alla Città.
Nella fase di riordino della macchina amministrativa e della stessa avvocatura non si mancherà di introdurre un sistema a norma e di maggior coinvolgimento anche il contributo degli ordini professionali, ma non si possono tollerare e non verranno assecondate pressioni al limite del lecito da chicchessia, ogni volta che Taranto prova a svoltare. Si guarda il dito e non la luna alla quale si sta puntando, è già successo. L’Amministrazione procede nella direzione che reputa giusta per la comunità tutta, ponendo a fondamento di ogni azione solo le più alte competenze”.