Si prospettano tempi brevi per l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge speciale per Taranto. Già incardinata in IV commissione consiliare, presidente Donato Pentassuglia, l’articolato sarà sottoposto il prossimo 27 novembre all’attenzione del sindaco del Comune di Taranto, che sarà invitato in audizione per rappresentare le proprie osservazioni al testo di legge e le esigenze dello stesso ente locale. Percorso, questo, condiviso dallo stesso Comune di Taranto.
Il passo successivo sarà, appunto, quello dell’iscrizione della legge speciale per Taranto all’ordine del giorno del Consiglio regionale che dovrà procedere alla sua definitiva approvazione. È quanto scaturito dall’incontro convocato a Bari dal capo di Gabinetto della Regione, Claudio Stefanazzi, su richiesta del consigliere regionale Gianni Liviano, coordinatore del gruppo di lavoro così come incaricato con delibera di giunta del 4 agosto del 2016, presente all’incontro al quale hanno preso parte anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano, i consiglieri regionali tarantini Donato Pentassuglia, Marco Galante, Renato Perrini e Luigi Morgante, il vicesindaco del Comune di Taranto, Rocco De Franchi, il dott. Franco Milella, esperto di sviluppo locale e già consulente Ocse, il prof. Rino Montalbano del Politecnico di Bari.
“La legge per Taranto – ha spiegato il capo di Gabinetto, Stefanazzi – può essere un’occasione importante ed unitaria, al di là degli schieramenti politici, di azione pubblica e da tutti condivisa” e per “ricostituire la filiera istituzionale con la partecipazione, diretta ed essenziale, del Comune di Taranto alla programmazione e definizione delle priorità di intervento promosse dalla legge per Taranto”.
“Con la legge regionale speciale per Taranto – ribadisce il consigliere regionale Gianni Liviano – si vogliono rafforzare il sistema delle competenze e delle dotazioni pubbliche ed istituzionali per aumentare la capacità di visione e tecnica ed operativa degli attori pubblici locali; avvicinare le competenze ordinarie ed operative della Regione Puglia al governo dei fattori territoriali;rafforzare i processi di partecipazione attiva della comunità territoriale al confronto pubblico sul destino e sul futuro della Città e del suo comprensorio; integrare nel sistema degli obiettivi generali della programmazione dello sviluppo regionale 2014-2020, gli obiettivi specifici prioritari per accelerare una nuova dislocazione di Taranto nelle strategie di sviluppo regionale; assumere condizioni peculiari e transitorie nell’azione ordinaria di governo qualora necessarie alla accelerazione dei processi virtuosi ricercati (sotto il profilo della fiscalità regionale piuttosto che sui fronti degli aspetti normativi e regolativi sui temi urbanistici, ambientali, economico-produttivi, della salute); focalizzare gli aspetti territoriali specifici nella dotazione degli strumenti di Pianificazione regionale (piano dei trasporti, Acqua, salute, rifiuti, PPTR) proponendo azioni specifiche; attivare una funzione di integrazione e coordinamento delle Autorità di Gestione dei fondi SIE e del FEASR per garantire una programmazione di risorse integrate nel ciclo 2014-2020 che faccia emergere il valore di una strategia multisettoriale per la Città di Taranto ed il suo territorio; definire azioni finalizzate alla rigenerazione urbana e alla coesione sociale”.
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