Legge per Taranto, Perrini (DiT): la città ha bisogno di progetti concreti
Di seguito le dichiarazioni del consigliere regionale Renato Perrini.
Rispondo presente per il bene di Taranto, ma non accetterò che la Legge Speciale sia un contenitore vuoto. E non consentirò che venga usata per la campagna elettorale. Oggi ho partecipato all’incontro convocato a Bari dal capo di Gabinetto della Regione Puglia, Claudio Stefanazzi, perché è mia intenzione seguire tutti i passaggi fino all’arrivo della Legge in Consiglio Regionale. Come consigliere eletto nel tarantino è mio dovere impegnarmi per individuare obiettivi, priorità e strategie che possano far crescere la comunità, in un momento storico per altro così delicato e difficile. Della Legge per Taranto condivido la direzione, ovvero portare benefici in una città che vive una situazione economica non facile, ma resto dubbioso ancora sui tempi e soprattutto sulla futura e reale applicazione del provvedimento. La legge per Taranto é un bellissimo libro, e i suoi capitoli lasciano intravedere il possibile cambiamento di questa città così martoriata. Ma la politica ha un compito ben preciso, oggi forse più di ieri, ed è quello di fare quanto annuncia, di mettere a terra una visione e realizzarla. Per cui non mi tiro indietro al dialogo e al confronto, partecipo e mi relaziono, ma ribadisco un concetto cardine: Taranto ha bisogno di progetti concreti, perché di promesse non mantenute ne ha avute fin troppe.