Rifiuti, Trevisi (M5S) su stangata Ecotassa: “Governo Emiliano unico responsabile”

Arriva la batosta dell’Ecotassa rilevata dalla Regione Puglia che ha pubblicato nel bollettino ufficiale la lista dei Comuni che pagheranno la tariffa massima, cioè 25,82 euro per ogni tonnellata di rifiuti prodotta, sono 140 rispetto ai 65 del 2016. Per quanto riguarda il Salento addirittura in ben 80 comuni sarà applicata la tariffa più alta prevista dalla legge. Sulla questione interviene il consigliere regionale M5S Antonio Trevisi di professione Energy manager: “Un aumento – dichiara il componente della V Commissione – che grava sulle tasche dei cittadini e che potrebbe essere facilmente evitato attraverso delle politiche volte a riconfigurare il ciclo dei rifiuti e ad incentivare le famiglie virtuose che fanno correttamente la differenziata, il compostaggio domestico o quello  di prossimità. In questi 2 anni e mezzo le uniche proposte per risolvere l’annoso problema dei rifiuti sono state proposte dal Movimento Cinque Stelle eppure la nostra proposta di legge “Verso un’Economia Circolare a Rifiuti Zero” è bloccata in Commissione da luglio nonostante la nostra piena disponibilità ad integrarla e modificarla sulla base di un confronto costruttivo che fino ad oggi è mancato solo perché il governo regionale non ha voluto affrontare un argomento così importante.”

Il consigliere salentino ricorda come sarebbero diverse le innovazioni in ambito fiscale introdotte dalla proposta M5S: la promozione di sistemi di tariffazione puntuale e la possibilità per i comuni di adottare la “Tariffa premiale” che permette una riduzione della Tari sulla base della quantità di raccolta differenziata prodotta e dell’attuazione di misure di compostaggio domestico o di prossimità; o l’implementazione di buone pratiche volte alla riduzione della produzione dei rifiuti, come ad esempio il vuoto a rendere o l’utilizzo di stoviglie biodegradabili e compostabili nei servizi di refezione pubblica.

“La Proposta – continua Trevisi – fornisce alla Giunta indirizzi e proposte sulla base dei quali aggiornare ed adeguare la programmazione nel settore dei rifiuti per dare finalmente attuazione ai principi dell’economia circolare. Un’attenzione particolare è rivolta all’incentivazione delle utenze che fanno la differenziata e/o pratiche di compostaggio domestico e di comunità, per le quali i Comuni possono raggiungere una riduzione della TARI per le utenze domestiche e commerciali. I rifiuti sono un problema solo in Italia e la nostra proposta li trasforma in delle risorse a vantaggio di tutti. In questo modo ridurremmo finalmente il fenomeno delle discariche abusive, sempre più frequente nella nostra regione perché al rifiuto viene dato un valore economico come se fosse una sorta di moneta fiscale. In sostanza si tratta di introdurre soluzioni innovative perfettamente in linea con una politica del territorio che oltre a trasformare i rifiuti in una risorsa rendono finalmente la cittadinanza parte attiva nell’amministrare e ridurre il costo della propria utenza”.

“Il Governo regionale – conclude – deve prendersi le proprie responsabilità: sia calendarizzando la nostra proposta di legge e permettendo dunque di affrontare la problematica con interventi che si rifanno ai principi dell’economia circolare e orientati innanzitutto a ridurre “a monte” la produzione dei rifiuti e al contempo affrontando il problema anche “a valle” pianificando, progettando e localizzando gli impianti pubblici necessari. Fino ad allora il Governo Emiliano sarà l’unico responsabile delle immense problematiche che sta creando una sbagliata gestione dei rifiuti e che oggi si traducono in un aumento dell’ecotassa per i cittadini ”.