Non è il giudice civile a poter disporre la rateazione della sanzione pecuniaria contestata al conducente che versa in condizioni disagiate. Tale potere, infatti, è appannaggio dell’autorità amministrativa e/o giudiziaria che ha applicato la sanzione. Lo ha precisato la Corte di Cassazione, seconda sezione civile, nell’ordinanza con cui è stato complessivamente respinto il ricorso di un centauro al quale era stata disposta una mula per guida in stato di ebbrezza, senza patente e assicurazione, con attraversamento del semaforo con il rosso.

Tra i motivi di censura al provvedimento impugnato, che aveva respinto le sue richieste, il ricorrente evidenzia come il giudice non avesse tenuto conto della sua richiesta di rateazione della sanzione richiesta in sede di ricorso introduttivo. Per il giudice di merito questa avrebbe potuto formare oggetto di valutazione da parte dell’amministrazione, ma non del giudice civile.

Una motivazione che anche gli Ermellini condividono, rammentando il principio di diritto secondo cui “il potere di disporre il pagamento rateale della sanzione pecuniaria, su richiesta dell’interessato che si trovi in condizioni economiche disagiate, spetta, a norma dell’articolo 26 della legge 24 novembre 1981 n. 689, all’autorità giudiziaria e/o amministrativa che ha applicato la sanzione”.

Ancora, prosegue la sentenza, il termine “autorità giudiziaria” va riferito al solo caso del giudice penale competente, né argomento contrario può trarsi dal potere del giudice dell’opposizione di determinare in concreto la misura della sanzione, eventualmente anche riducendola, perché tale potere è attività diversa, concettualmente e cronologicamente, dalla rateizzazione della sanzione, che inerisce alle modalità di pagamento. Ne consegue che il giudice civile che decide sull’opposizione all’ordinanza-ingiunzione non può disporre il pagamento rateale della sanzione pecuniaria.

A cura di Fabiana Di Cuia, laureata con lode in Scienze della Comunicazione  – Giornalista – Insegnante ed istruttore di scuola guida Autoscuola 2000 Di Cuia, via Calamandrei, 12 (Taranto)