“Gli ultimi provvedimenti del nuovo sindaco di Taranto vanno nella direzione giusta. Si profila un nuovo corso che raccoglie finalmente le speranze e le indicazioni avanzate da molti cittadini. Le foto terrificanti del Wind Day di ieri sono state eloquenti: la città era in una nuvola scura di polveri tossiche. Di fronte a questa drammatica evidenza, il sindaco Rinaldo Melucci ha impugnato l’Autorizzazione Integrata Ambientale dell’Ilva, cosa mai fatta dal suo predecessore Ippazio Stefano”. Lo evidenzia in una nota stampa il presidente di PeaceLink, Alessandro Marescotti.
“In questo momento occorre superare ogni inutile divisione e unirsi. E’ importante sfruttare una tale possibilità di resistenza e di rivincita. Per una città martoriata questo è l’occasione per rialzare la testa e dire nuovamente basta – si legge – la forza della cittadinanza attiva faccia da sostegno all’azione del sindaco di Taranto, che adesso sostiene e porta avanti ciò che chiedevamo da tempo: la contestazione formale di una autorizzazione ambientale all’Ilva che è contro i cittadini e i lavoratori. Il governo non può consentire fino al 2023 un inquinamento seriale, che ieri ha avuto le forme drammatiche viste ieri da tutti ma che in forme più subdole e meno visibili ogni giorno miete vittime, anche fra i bambini. Tutto questo non produce futuro ma ansia, sfiducia e paura. La città si prepara ad un nuovo Wind Day, domani non sapremo cosa succederà. Mentre scriviamo le raffiche di vento sollevano altra polvere scura. La gente ci chiede preoccupata cosa fare: ha paura di uscire e di ammalarsi. Oggi coltiviamo la speranza che un giorno tutto questo finirà”.