Alla fine delle cinque giornate di studio e di confronto della MAS WEEK 2017, Giuseppe Fanelli Amministratore Unico di MAS – ModernApulian Style, che ricordiamo essere una società tarantina che si occupa di servizi di ingegneria integrata in un modo innovativoe che ha ideato e organizzato la manifestazione, dice: «Il nostro obiettivoè stato quello di sollecitare le istituzioni, i centri di ricerca, le Università, le imprese locali ed anche i cittadini a costruireuna “rete” stabile per favorire uno sviluppo economico nuovo, esaltando le eccellenze del territorio, incentivando l’occupazione e migliorando la qualità della vita. Abbiamo voluto utilizzare l’Architettura, disciplina che ha come scopo l’organizzazione dello spazio, per provare ad organizzare anche i pensieri. Il risultato di queste giornate è stato senza dubbio positivo e il nostro slogan “Changeyourpoint of view!” ovvero “Cambia punto di vista!” è stato utilizzato nel corso dei vari eventi quasi come un “mantra” e posso dire senza ombra di dubbio che si è cominciato a cambiare punto di vista e si sono create nuove prospettive di dialogo e cooperazione. Dunque ci riteniamo pienamente soddisfatti ma credo sarà utile fare il punto della situazione da qui ad un anno, magari alla prossima MAS WEEK».
Nelle cinque giornate tarantine si è tenuto un workshop a cui hanno partecipato studenti universitari e architetti provenienti non solo dalla provincia di Taranto e dalla Regione Puglia ma anche da altre regioni italiane. A fare da tutor al workshop, importanti architetti provenienti da diversi studi e Università di fama internazionale quali: Alessio Battistella dello Studio Arcò di Milano, Tommaso Campiotti dello Studio di Alberto Campo Baeza di Madrid, JesusDonaire dell’Università di Madrid (ETSAM), Azzurra Muzzonigro dello Studio Stefano Boeri Architetti di Milano, Gianluca Peluffo e Domenico Faraco dello Studio Gianluca Peluffo&Partners di Savona. I tutor hanno tenuto pubblicamente ogni sera una lezione su vari temi concernenti l’architettura. Oltre al workshop si sono susseguiti vari convegni e presentazioni di libri sulla rigenerazione urbana, sul recupero di immobili storici, sull’ecosostenibilità, sull’innovazione e sullo sviluppo economico e territoriale, aperti al pubblico.
Dice Fanelli: «Tutto si è potuto fare grazie alla caparbietà e professionalità dei miei soci, Carmine Chiarelli, Gemma Lanzo e Francesco Lasigna, ma anche grazie alla collaborazione dell’Ordine degli Architetti di Taranto, nella persona del Presidente Massimo Prontera, dell’Associazione Terre Nostre di Mottola, nella persona dell’amica Carmela D’Auria, e soprattutto grazie al sostegno del Comune di Taranto e del Sindaco Rinaldo Melucci. Un grazie ancora più grande deve andare però al Vicesindaco Rocco De Franchi e all’Assessore all’Urbanistica Sergio Scarcia che ci hanno incoraggiato e aiutato in tutti i mesi di preparazione dell’evento ed anche durante. La nuova amministrazione del Comune di Taranto in questa occasione ha dato, a mio avviso, un importante segnale aprendo il Palazzo di Città ai cittadini, alla creatività e alla cultura. Un grazie anche per il supporto va alla Marina Militare».
I progetti realizzati dagli studenti con la guida dei tutor durante le cinque giornate sono a disposizione delle istituzioni e MAS sarebbe pronta a mettere in rete gli studi internazionali intervenuti e gli studi e le imprese locali per dare vita al progetto che vede al centro la valorizzazione della via Appia, da Matera a Taranto e, perché no, da Taranto a Brindisi.
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