Lotta agli sporcaccioni: Statte aumenta il numero delle telecamere
Non è una questione anagrafica o di ceto sociale. Il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti non ha età, categoria economica e non riguarda solo alcune zone del paese. Ancora troppe persone non si adeguano al sistema di raccolta differenziata e pertanto come amministrazione comunale correremo ai ripari diventando ancora più intransigenti.
Franco Andrioli, sindaco di Statte, commenta così l’operazione di controllo del territorio effettuata in tutto il periodo estivo dal Comando di Polizia Municipale e che ha portato all’elevazione di circa 50 verbali rivolti ai cittadini “sporcaccioni”.
Le dieci telecamere mobili che periodicamente vengono posizionate in vari punti dell’abitato sono stati i nostri occhi per alcuni mesi – dice l’assessore all’ecologia Angelo Miccoli – e quello che ne è emerso purtroppo ci dimostra quanto lo sforzo cominciato nove anni fa stenta ancora ad essere compreso da molti cittadini.
Si tratta di una azione di repressione che prova a cogliere due obiettivi: evitare ancora l’accumulo di rifiuti agli angoli della strada e premiare con politiche di risparmio economico sul bilancio comunale i cittadini che invece ormai da anni realizzano la raccolta differenziata con diligenza e attenzione.
Le immagini delle telecamere della Polizia Municipale mostrate in conferenza stampa immortalano comportamenti scorretti nella zona residenziale Montetermiti, nei quartieri del centro cittadino e nella zona San Girolamo (ex 167).
Vi è ancora il fenomeno diffuso di depositare agli angoli delle strade rifiuti anche ingombranti o potenzialmente pericolosi – sottolinea Miccoli – vanificando anche la raccolta differenziata ad esempio relativa alla raccolta del vetro o degli indumenti usati.
Il Comune di Statte che continua ad avere una raccolta differenziata di poco al di sotto del 50% punta tutto quindi sulla repressione.
Contiamo nei prossimi mesi di aggiungere al parco telecamere già esistente altre tre telecamere di ultima generazione – dice l’assessore Miccoli – e così avere un quadro più complessivo dell’intero territorio comunale.
La quota dei rifiuti abbandonata per strada contribuisce alla porzione di rsu da conferire in discarica con notevoli costi per l’ente pubblico – dice il Sindaco Andrioli – e in più in quelle zone siamo costretti a pulire in continuazione pesando ancora una volta sul bilancio comunale e soprattutto sulle tasche dei nostri concittadini. E’ una situazione intollerabile che porteremo all’attenzione dell’opinione pubblica per far si che questa battaglia di civiltà venga vinta da tutti.