Spinge a mano la moto in una zona a traffico limitato e viene multato

Spinge a mano la moto in una zona a traffico limitato sorvegliata da telecamera e viene multato. È successo a Milano, ma anche ad Imola. Casi riportati dall’Ansa che chiariscono come l’uomo sia stato sanzionato per un comportamento normalmente tollerato poiché di solito il Codice della Strada non fa distinzione tra quando un veicolo circola “normalmente” e quando è condotto a mano. C’è una sola eccezione e riguarda le biciclette. Ma anche chi ha una bici deve stare attento alla segnaletica: poiché in qualche caso i comuni vietano anche il transito “a mano”.  Non si tratta di decisioni di vigili intransigenti ma di una precisa violazione del Codice della Strada debitamente sanzionata, poiché in questo caso anche la moto condotta a mano può arrecare disagio e dare fastidio.

Il Codice della Strada, all’articolo 182, comma 4, equipara ai pedoni soltanto i ciclisti che conducono a mano la loro bici. Per i velocipedi (bici e mezzi a pedali) è stabilito che devono essere condotti a mano quando «per le condizioni della circolazione siano di intralcio o di pericolo ai pedoni» e, in questo caso, «sono assimilati ai pedoni». Dunque la bicicletta non viene considerata come veicolo quando il suo conducente la spinge e, per questo motivo, non è soggetta ai divieti che si applicano normalmente ai veicoli, come quello relativo alle Ztl, sanzionato con multa da 81 euro dall’art. 7, o quello di circolare sui marciapiedi. Una norma che si uniforma, peraltro, alle convenzioni internazionali e che quindi per i veicoli non autorizzati catturati dalle telecamere comporta l’applicazione della sanzione ad hoc.

A cura di Fabiana Di Cuia, laureata con lode in Scienze della Comunicazione  – Giornalista – Insegnante ed istruttore di scuola guida Autoscuola 2000 Di Cuia, via Calamandrei, 12 (Taranto)

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