Le campagne diventano “terra di nessuno”, Cia Puglia: “Serve più sicurezza”
Sentieri rurali utilizzati come discariche, auto rubate e “parcheggiate” in prossimità di vecchie masserie in attesa di essere smantellate o di divenire oggetto di trattativa estorsiva, furti nelle aziende agricole: le campagne di tutta la Puglia, purtroppo, continuano a essere zone ad altissimo rischio, a causa della criminalità comune e di quella organizzata. E’ di queste ore la notizia, diffusa da diversi siti d’informazione, dell’ennesima auto rubata e nascosta nelle campagne. Uno degli ultimi episodi è accaduto nel territorio di Bitonto, in provincia di Bari, dove la vettura rubata è stata ritrovata dalle guardie campestri attive in quell’area.
“In questo come in altri episodi analoghi – ha dichiarato il direttore regionale di CIA Puglia, Danilo Lolatte -, una vigilanza più organizzata e presente ha permesso di evitare un danno alla persona derubata e una probabile richiesta estorsiva da parte degli autori del furto. Le campagne non possono essere ‘terra di nessuno’, così come chi le abita e ne ha cura, vivendoci e lavorando, non può sentirsi abbandonato a se stesso”. CIA Agricoltori Italiani della Puglia, soprattutto negli ultimi anni in cui il fenomeno dei furti in campagna ha registrato una crescita inquietante, si è attivata con diverse iniziative incentrate sulla questione sicurezza. Tra le più recenti, quella di Palo del Colle, in provincia di Bari, dove lo scorso luglio l’organizzazione promosse un incontro su “La grave crisi economica legata agli atti criminosi nelle campagne”. Proprio in quella occasione, CIA Puglia è tornata a chiedere il potenziamento del ruolo delle guardie campestri e il supporto alla loro opera di vigilanza e prevenzione sul territorio.