Zes Taranto, De Lorenzis (M5S): la Regione escluda le industrie inquinanti dagli incentivi
Continuano i lavori per l’istituzione della ZES a Taranto a cui si affianca la proposta della Regione Basilicata di realizzare una ZES interregionale con la piattaforma logistica di Ferrandina e non con Matera, come invece hanno comunicato a mezzo stampa i politici pugliesi. Sull’argomento interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera.
“Come avevamo previsto e denunciato – dichiara il deputato – il PD lavora ad una sinergia tra Basilicata e Puglia per agevolare l’estrazione di petrolio di ENI e Total e le altre industrie inquinanti nelle due regioni, permettendo loro di ottenere benefici fiscali ad discapito delle altre attività innovative, sostenibili e ad alto tasso di occupazione”.
Nella delibera di giunta regionale lucana con cui si promuove la ZES con Taranto si scopre che l’accorpamento non è con Matera bensì con la piastra logistica di Ferrandina.
“Sul lato lucano“ – aggiunge Diego De Lorenzis – “c’è anche il sospetto che tali benefici siano stati pensati per farne beneficiare al polo logistico funzionale alle attività altamente impattanti per la salute e l’ambiente, di Tecnoparco in tema di rifiuti. Pertanto il PD e la Regione Puglia e la Regione Basilicata, ancora una volta, stanno ammettendo chiaramente ai cittadini di essere asserviti agli interessi particolari delle grandi industrie inquinanti senza alcuna idea di futuro e alcuna intenzione di una reale riconversione economica dell’arco ionico”, conclude Diego De Lorenzis del M5S.