I migliori comuni del tarantino per avviare un nuovo business

Avviare una nuova attività nella provincia di Taranto è una delle scommesse più difficili per chi, armato di buona volontà, voglia restare a vivere sul territorio, lavorando e guadagnando bene.

Rispetto a qualche anno fa qualcosa si è mosso. Le condizioni sono più favorevoli e ci sono possibilità che aspettano solo di essere sviluppate.

La Puglia ha guadagnato rispetto e attenzione sia sul mercato italiano che su quello internazionale, grazie alla propria offerta turistica, sviluppatasi intorno all’enorme patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico.

Cosa succede a Taranto?

Con qualche affanno, Taranto mostra alcuni segnali di ripresa, avviando qualche iniziativa, per merito di imprenditori ricchi di inventiva e creatività. Studiando e vedendo cosa accadeva altrove, hanno analizzato la realtà territoriale e pianificato strategie di marketing più o meno complesse per realizzare quanto avevano in mente.

Non possiamo non citare tra tutte “Taranto, la città spartana“, che ha tracciato un percorso da perseguire con convinzione. Taranto però, soffre di anni di malgoverno e della mancanza di progetti di largo respiro, solo accennati, alcune volte presentati, ma mai davvero attuati completamente. Basti pensare all’incertezza sul futuro di Nave Vittorio Veneto.

Non scriveremo altro, perché non è nostra intenzione fare politica su queste pagine. Ci auguriamo che le cose cambino il più presto possibile. Per questo motivo, il capoluogo non sarà oggetto di idee in questo articolo.

I comuni più interessanti

Alcuni centri della provincia ionica sono obiettivamente più organizzati rispetto ad altri. E’ a loro che dobbiamo guardare se vogliamo investire tempo e denaro per avviare il nostro progetto imprenditoriale.

Martina Franca, Castellaneta, Grottaglie, Manduria e Massafra, per motivi diversi tra loro, sono le cinque punte di diamante della provincia di Taranto.

Il turismo, i prodotti tipici e l’artigianato devono essere offerti a una platea interessata a scoprirci. L’offerta va creata, strutturata e presentata per conquistare un target “medio o alto spendente” non solo italiano.

I turisti che hanno visitato il territorio tarantino sono potenzialmente i nostri migliori testimonial, una volta tornati a casa.

Questi cinque comuni hanno le migliori caratteristiche per fare da incubatori, grazie alla loro storia e alle loro tradizioni.

I punti di forza

Martina Franca rappresenta l’opportunità migliore e più completa. Un’offerta turistica di fatto destagionalizzata grazie anche al meraviglioso centro storico, un tessuto imprenditoriale, che passata una lunga crisi, sembra risvegliarsi per rivalorizzare le proprie peculiarità e l’attenzione per il buon cibo.

Se hai letto questo articolo sull’esodo dei giovani pugliesi verso altri lidi, ti stupirai di questa nostra considerazione. La nostra idea non cambia di una virgola.

Non pretendiamo certamente di salvare centinaia di ragazzi, ma vogliamo dare un input a chi vuole restare e provare a fare da solo. In questo comune le possibilità ci sono.

Castellaneta vive di turismo e lo fa con un’organizzazione sconosciuta totalmente a tanti altri comuni (attendiamo cenni di vita da quelli sulla costa orientale. C’è qualche timido tentativo, ma non è sufficiente) che si affacciano sul mare.

Grottaglie con il suo distretto delle ceramiche ha tutte le caratteristiche per farsi scoprire e apprezzare all’estero. In questo caso più che artigiani che sappiano lavorare la ceramica, servono consulenti di marketing in grado di internazionalizzarne il mercato.

Manduria si è affermata in tutto il mondo grazie al Primitivo e aspetta imprenditori che vogliano costruire un’offerta turistica degna di questo nome.

Combinare enogastronomia di qualità e il mare cristallino con un progetto orientato ai turisti esteri può essere la svolta.

Massafra è un vero e proprio ponte tra Taranto e Bari e la sua posizione strategica la rende interessante per alcuni tipi di attività soprattutto quello commerciale in senso stretto.

Gli altri comuni

Se risiedi in un paese che non ho citato, ma vuoi restare e provare ad avviare una tua attività, non vogliamo assolutamente spegnere il tuo entusiasmo.

Bisogna però analizzare la situazione. Tante realtà ioniche non hanno al momento le caratteristiche per ospitare chi vuole fare impresa con successo.

Facciamo un esempio che ci riguarda direttamente. Noi passiamo le vacanze a Pulsano. È una scelta di vita dovuta a quelle precedenti dei nostri genitori e nella loro Marina ci sentiamo a casa. L’abbiamo vista migliorare progressivamente, ma nonostante quanto di buono fatto non siamo ancora al vero punto di svolta. Serviranno ancora anni e un cambio di mentalità a cui la nostra generazione non è pronta.

Il compito del neo imprenditore

Se ci mettessimo ad analizzare in maniera analitica tutte le peculiarità di questi paesi, probabilmente dovremmo spendere molti giorni di lavoro su questo post. Un potenziale imprenditore deve farlo.

Per chi vuole fare impresa, lo studio e la conoscenza del territorio dove si opererà, sono fondamentali al pari degli investimenti sulle infrastrutture e per il marketing.

La scelta del luogo dove aprire e avviare la tua attività, deve essere basata anche su quello che questi comuni possono offrirti con la loro storia, le loro caratteristiche e i loro servizi. Il territorio non deve essere un ostacolo e non deve limitare l’attività imprenditoriale.

I settori su cui puntare sono già scritti più sopra. Turismo, enogastronomia, artigianato.

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