Progetto “Verde Amico”, Corbelli: ricadute sociali e occupazionali per Taranto
I 145 lavoratori ex Isola Verde, dopo un periodo di formazione di 3 mesi e 500 ore pro-capite, saranno impiegati in attività ambientali in diversi siti dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale, che comprende i comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola, quella interessata dalla bonifica.
“È finita la stagione degli interventi spot – ha detto il sindaco Melucci – Questa amministrazione intende proseguire con interventi strutturali. Il lungo lavoro di altissimo livello tecnico e ambientale del commissario Corbelli consentirà a Taranto di diventare un modello all’avanguardia nel settore dell’economia verde e della sostenibilità. Ora sta ai lavoratori rispondere con entusiasmo e buone performance a questa nuova vocazione del nostro territorio.”
Il progetto, della durata complessiva di 15 mesi, è il frutto del complesso e articolato ruolo di mediazione istituzionale e di cucitura di funzioni e relazioni svolto dal Commissario Corbelli in un’ottica di tesaurizzazione (valorizzazione) e di impiego proficuo delle risorse offerte dal territorio, in uno sforzo di deflazione di conflittualità e di coesione sociale. Parallelamente all’attività di mediazione, il Commissario Straordinario ha avviato le attività tecniche finalizzate all’individuazione puntuale delle attività e dei profili professionali occorrenti, che saranno attuate, operativamente, dalla Infrataras S.p.A., municipalizzata del Comune di Taranto.
“L’avvio del progetto Verde Amico – conclude la Corbelli – pone fine anche alla lunga vertenza che ha visto riunite, in molte occasioni, intorno a tavoli costituiti presso la Prefettura, la Provincia di Taranto, il Comune di Taranto e la Regione Puglia, istituzioni e lavoratori, anche per il tramite delle rispettive Organizzazioni Sindacali di appartenenza”.