Discarica Vergine, nuovo appello di AttivaLizzano: bisogna superare la fase di stallo

A quattro anni dal sequestro della discarica Vergine, con il processo in corso avverso i gestori della stessa -nel quale la nostra associazione AttivaLizzano  si è costituita parte civile – nell’attesa di capire con quali fondi si potrà avviare la bonifica del sito, una cosa è certa: nelle notti di questa caldissima estate i cittadini hanno dovuto tenere le finestre chiuse per attutire gli effetti nefandi dell’acido solfidrico provenienti da una discarica in totale abbandono situata a pochi chilometri dal paese.

L’ordinanza provinciale del 31/03/2017 ha individuato nei gestori della discarica i  responsabili  dell’evento di superamento delle CSC  (concentrazione soglia di contaminazione) per le acque di falda della discarica Palombara e ordinava a questi e ai proprietari dei terreni su cui insiste la discarica di mettere in atto, senza indugio, le necessarie misure di prevenzione e di messa in sicurezza affinchè vengano rimosse le fonti che hanno prodotto il superamento delle CSC.  Ma la società Vergine, ormai in stato fallimentare, non potrà far fronte alle ingenti somme necessarie  alla messa in sicurezza, tanto più, come più volte pubblicato, non si possono utilizzare le fideiussioni previste per la post-gestione perché  inspiegabilmente liquidate dalla Provincia di Taranto; i proprietari del terreno su cui insiste la discarica, avendo impugnato l’atto della Provincia al TAR di Lecce, godono della temporanea sospensiva di questi.

Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questo stallo e per questo continueremo nella nostra azione di informazione verso i cittadini , di confronto con le istituzioni e con chiunque abbia un ruolo nella politica attiva, consapevoli del fatto che la soluzione del problema discarica sia essenzialmente di natura politica. In un incontro con l’avvocato Nevoli, nostro difensore nel processo, sostenitore delle nostre battaglie e consigliere comunale di opposizione al Comunale di Taranto, abbiamo acquisito importanti informazioni sulla possibilità di attingere ai fondi regionali destinati proprio alla bonifica dei siti inquinati .                               

Abbiamo contattato il consigliere regionale Borraccino, una delle poche voci che in questo ultimo tempo si esprime a favore dell’urgente bonifica e totale chiusura della discarica, il quale metterà in campo alcune azioni di sua competenza. Confidiamo in una risposta positiva alla richiesta di incontro con il Sindaco  di Taranto, richiesta già avanzata da AttivaLizzano ma, ad oggi, senza alcun esito, al fine di conoscere il percorso che questa neo- amministrazione intende mettere in atto, dato che la discarica insiste  su un’isola amministrativa del comune di Taranto.

AttivaLizzano fa appello a tutti i politici ,di qualunque colore, che hanno a cuore la soluzione di questo  gravissimo problema, di fare fronte comune avendo come unico obiettivo la salute dei cittadini e la tutela di un territorio così ferito anche per la responsabilità di politici che negli anni precedenti hanno dato priorità agli interessi economici di pochi  più che al bene comune. Questo appello è rivolto in primo luogo ai sindaci di Lizzano, Fragagnano, Monteparano, Faggiano e Roccaforzata, i primi a dover sentire l’urgenza di rispondere, con i fatti, a questo appello.

Associazione di Volontariato AttivaLizzano