Taranto, Liberi e Pensanti sui primi nomi della giunta: è già Parentopoli
«Siamo senza parole di fronte alla scelta dei primi quattro assessori da parte del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci. E’ un mix tra uomini legati a Bari, e in particolare a Michele Emiliano, e l’applicazione della più antica modalità di spartizione delle poltrone: la parentopoli». Non usa mezzi termini il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti in merito alle prime scelte attuate dal sindaco per formare la sua giunta. Di seguito la nota integrale.
“A nostro avviso è chiaro il significato della nomina di Rocco De Franchi ad assessore con delega ad ambiente e salute. Già in giunta al Comune di Bari, si tratta di un fedelissimo del Governatore che evidentemente non vuole che sui temi della sanità e dell’Ilva si sollevi da Taranto una voce contraria alla sua. La più scandalosa delle nomine, però, è a nostro avviso un’altra: quella di Massimiliano Motolese ad assessore ai fondi strategici, società partecipate e innovazione. Si tratta del figlio del consigliere comunale del Pd Carmen Galluzzo. Non si tratta del solo “figlio d’arte”. Anche Aurelio Di Paola ha un padre illustre: domenico, ex amministratore unico di Aeroporti di Puglia.
Questo Comitato, schierato da sempre in maniera disinteressata a difesa degli interessi della città, non può non sottolineare che è dai tempi delle giunte Di Bello che non si verificava la nomina in giunta del parente di un consigliere. Una pratica allora particolarmente criticata dall’opposizione di centrosinistra che gridò allo scandalo. Oggi pare che quella stessa parte politica non si indigni più. Invitiamo Rinaldo Melucci a rivedere la propria scelta, per il bene della città e per quella “questione morale” che troppo spesso viene sbandierata a sinistra per poi, purtroppo, non diventare pratica amministrativa”.