“Culla per la vita” a Taranto: Amat e Asl insieme per la campagna informativa

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“Fino ad oggi nessun neonato è stato lasciato nella culla dell’ospedale e l’auspicio è che nessun neonato venga abbandonato. Ma se ciò dovesse accadere (come è accaduto con il piccolo abbandonato sulla spiaggia nella provincia di Brindisi qualche mese fa) che si sappia che c’è una Culla pronto ad accoglierlo”. Queste parole stanno alla base della collaborazione tra Amat e Asl per diffondere in modo più capillare informazioni utili su una struttura, inaugurata nel dicembre scorso, concepita per consentire alle mamme che, per le motivazioni più diverse, non possono tenere con sé il neonato di affidarlo in tutta sicurezza ed in anonimato nelle mani sicure dei medici dell’Utc dell’ospedale di Taranto.

Così da qualche giorno compaiono nei bus Amat le locandine adesive della “Culla per la vita”. Recano scritte, in italiano e inglese, tutte le informazioni utili ad ottenere aiuto e sostegno. L’azienda di trasporto ha aderito subito alla campagna informativa per contribuire a diffondere una visione della vita che consenta di arginare il fenomeno del neonato abbandonato nel cassonetto o altrove. I quasi 17 milioni di passeggeri trasportati ogni anno rappresentano una platea molto vasta da mettere al corrente della “Culla per la vita” affinché, a sua volta, la diffonda ulteriormente. Le informazioni sono fornite non solo in italiano ma anche in lingua inglese perché a Taranto, ormai, risiedono migliaia di persone di diversa nazionalità.

La “Culla per la vita” è la versione moderna e tecnologicamente avanzata della vecchia “ruota degli esposti”. E’ un progetto voluto e realizzato dal dottor Oronzo Forleo, direttore della Neonatologia e Terapia Intensiva dell’ospedale “SS. Annunziata” e condiviso dalla direzione generale dell’Asl. La sua realizzazione è stata possibile anche grazie al contributo economico di Teleperformance e dell’associazione SIMBA Onlus. Oltre a contrastare il fenomeno dell’abbandono del neonato l’iniziativa mira anche ad offrire alle donne in difficoltà altre possibilità, quali il parto in anonimato, garantito dall’ordinamento italiano, o la possibilità di ricevere aiuto e sostegno rivolgendosi al numero verde S.O.S. VITA 800 813 000.

La “Culla per la vita” è la 54ma in Italia ed è localizzata all’ospedale “SS. Annunziata” in adiacenza dell’uscita di via Crispi, angolo Via Dante. Come funziona? Premendo un pulsante è possibile far aprire la nicchia, depositare il neonato e allontanarsi senza essere inquadrati dalle telecamere.  Queste, infatti, rilevano solo la presenza del neonato all’interno del vano e, attraverso un sensore, segnalano la presenza del bambino al personale della Neonatologia che interviene immediatamente.  Oltre a garantire l’anonimato di chi vi lascia i neonati, la culla per la vita è dotata di una serie di dispositivi quali il riscaldamento, la chiusura in sicurezza della botola, il presidio di controllo 24 ore su 24. La videosorveglianza, è opportuno sottolineare, è riservata esclusivamente alla culla: in tal modo non è possibile individuare il/la portatore/trice del bambino.

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