Turismo e fondi per Taranto: Confcommercio sollecita incontro con Capone
Il 2016, anno record del turismo pugliese, con 3,7 milioni di arrivi e 14,4 milioni di presenze, ed un significativo aumento dei pernottamenti ( + 7%), attesta le ottime chance della Puglia, in crescita da ben 6 anni sia per il turismo italiano che per quello straniero. Una crescita che nei 12 mesi passati ha confermato che il Salento è l’area turistica più dinamica, oltre che essere la prima destinazione turistica, subito seguita dal Gargano. Interessante il dato di Bari e costa, classificatasi al secondo posto per incremento assoluto, e prima per arrivi (265.587) e presenze straniere (690. 397), a conferma della destinazione business del capoluogo.
Sul fronte prettamente turistico le presenze straniere premiano ancora Lecce (206.656 arrivi e 824.637 presenze) seguita da Foggia, Brindisi. Con 45. 233 arrivi e 182.115 presenze straniere nel 2016, la provincia di Taranto continua a registrare invece un modesto andamento dell’incremento dei flussi turistici stranieri, a conferma che occorre investire di più e concentrare maggiori energie e risorse per rilanciare il territorio provinciale in un contesto regionale che cresce, e nel quale Taranto -pur interessata a un processo che la vede in risalita rispetto agli anni bui della crisi dell’Ilva- fatica ancora ad guadagnare posizioni . Concentrare gli sforzi e portare a compimento i processi avviati, a partire dal Distretto Turistico della Provincia di Taranto.
Esaurita la fase di consultazione e condivisione da parte degli enti locali è ora necessario completare l’iter avviato che porterà alla approvazione del provvedimento regionale che delimiterà territorialmente il Distretto, cui dovrà seguire la istituzione con decreto da parte del Ministero. In tal senso la lettera di sollecito – firmata dal presidente di Confcommercio, Leonardo Giangrande, e dal vice presidente del Turismo, Angelo Basile- inviata nelle scorse ore all’assessore regionale al Turismo, Loredana Capone, con la quale si chiede di individuare al più presto una data per la firma del protocollo, tenendo conto che il limite fissato dal Governo per la definizione dei distretti turistici è al 31 dicembre 2017. Dunque appena 5 mesi per concludere le procedure ed emanare il decreto.
Il distretto turistico rappresenta uno strumento utile e necessario per: assicurare il costante raccordo operativo e informativo tra i soggetti coinvolti; migliorare l’efficienza nella organizzazione e produzione di servizi; aumentare la competitività turistica del territorio attraverso l’interazione tra risorse attrattive primarie, infrastrutture e sistema delle imprese; integrare la partnership pubblico/privata; favorire la destinazione di risorse economiche e godere di una serie di vantaggi fiscali ed amministrativi. Inoltre, uno strumento che potrebbe contribuire a supportare il processo di riqualificazione che il programma governativo del CIS avvierà a Taranto.
Confcommercio infine invita l’assessore Capone a coinvolgere le imprese turistiche locali in un percorso di confronto utile per definire le azioni da mettere in campo per valorizzare al meglio le risorse regionali messe a disposizione di Taranto. E’ certamente positiva infatti la notizia della decisone assunta dalla Giunta regionale di rendere fruibili – attraverso Pugliapromozione- fondi (300 mila euro) per avviare un’attività di promozione turistica, destinata esclusivamente alla provincia di Taranto. A tal fine Confcommercio chiede che si sviluppino tutte le possibili sinergie tra pubblico e privato affinché le azioni che si andranno a realizzare assicurino la massima ricaduta e beneficio sul territorio.
E’ importante che il territorio partecipi alle iniziative programmate per Taranto e che sia messo nelle condizioni di svolgere un ruolo di maggiore protagonismo. La programmazione di attività di marketing e di promozione non può prescindere dal coinvolgimento del tessuto imprenditoriale locale nel suo ruolo di attore primario della destinazione turistica. Due temi di grande importanza per il turismo dell’area jonica da affrontare a breve, certamente nei prossimi giorni, e sui quali Confcommercio Taranto chiede un incontro con l’Assessore regionale.
CONFCOMMERCIO TARANTO