Gasdotti, M5S contro Emiliano: “TAP e Eagle, due pesi e due misure a seconda delle convenienze politiche”

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“L’atteggiamento di Emiliano è schizofrenico e irrispettoso nei confronti di tutti i pugliesi ed in particolare della comunità brindisina” queste le dure parole del consigliere del MoVimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti in merito alla presenza in pompa magna del Governatore a Roma alla conferenza stampa di presentazione del nuovo gasdotto Eagle LNG che dovrebbe approdare sulle coste brindisine.

“Dal momento che molte delle problematiche e vincoli rilevati per TAP coinvolgerebbero anche Eagle LNG, il Governatore dovrebbe spiegarci la scelta di utilizzare due pesi e due misure. Siamo stati i primi – prosegue Bozzetti – a denunciare sia il lassismo della Regione su TAP che il rischio concreto di un nuovo gasdotto al largo di Brindisi sia a livello nazionale che regionale.. Emiliano anche in questo caso ha gettato la maschera dimostrando la sua solita arroganza nei confronti di tutti i cittadini avallando questo ennesimo gasdotto senza neanche aver coinvolto la cittadinanza, alla faccia della tanto decantata partecipazione.”

Bozzetti ricorda come l’assessore Santorsola rispondendo in data 4 maggio 2017 ad una interrogazione a sua prima firma avente per oggetto il gasdotto Eagle LNG, avesse evidenziato diverse criticità lasciando intendere anche in questo caso una presa di posizione contraria della Regione come avvenuto per il gasdotto in arrivo a Melendugno:

– mancanza di un coinvolgimento appropriato della Regione da parte del MISE in relazione all’aggiornamento dell’elenco della Rete nazionale dei Gasdotti, nonostante il decreto MISE del 21 ottobre 2010 prevedesse per l’aggiornamento dell’elenco il parere delle Regioni interessate, (parere che, in merito al Decreto di aggiornamento relativo al 2017, non risulta in realtà essere stato espresso dalla Regione Puglia, facendo così scattare il silenzio-assenso, dimostrando quindi l’inerzia della Regione in merito!);

– la necessità, espressa  più volte dalla Regione, di sottoporre a VAS i Piani di sviluppo della rete nazionale dei gasdotti, tanto da presentare un ricorso straordinario avverso il Decreto direttoriale del MISE del 20 ottobre 2015 che aveva incluso nella Rete Nazionale dei Gasdotti il tratto “Interconnessione TAP” senza il necessario coinvolgimento della Regione.

“Che fine hanno fatto queste “obiezioni”? – tuona Bozzetti – In quella risposta la Giunta evidenziava anche la mancata considerazione dell’impatto cumulativo di 3 gasdotti (Tap, Poseidon e Eagle LNG) e l’assenza di un percorso valutativo integrato e partecipato delle autorità territoriali e dei cittadini. Processo che ad oggi non ci risulta ci sia mai stato. Così come sosteneva l’assenza di una adeguata elaborazione del progetto che ne permettesse una corretta valutazione. Ora, visto che da quanto si apprende dal comunicato stampa della Giunta, lo Studio di Impatto Ambientale, che sembrerebbe confermare l’assenza di impatti ambientali rilevanti, risale al 2010 ci chiediamo: cosa è cambiato rispetto alla risposta di due mesi fa?”.

Bozzetti incalza ricordando come anche dal punto di vista tecnico e vincolistico le problematiche sollevate per le alternative localizzative a sud di Brindisi relative al progetto TAP  riguardano in realtà anche l’area scelta per l’approdo del gasdotto Eagle: “se il gasdotto approderà a sud di Brindisi, e precisamente in località Lendinuso, risulta quantomeno contraddittorio quanto il Presidente nel suo comunicato afferma in merito all’assenza di vincoli naturalistici e ambientali (“Il percorso a mare della pipeline non attraversa posidoneti.

L’area che potrebbe interessare l’approdo del gasdotto non ricade in aree protette”) considerato che lo studio delle alternative localizzative riportato nel parere della Commissione tecnica VIA del 2014 in merito al gasdotto TAP rileva invece la presenza nella medesima zona di numerosi vincoli. E soprattutto non si capisce perché per TAP tutte le alternative a sud di Brindisi risultassero giustamente impraticabili come confermato dall’istruttoria del parere espresso dal Comitato tecnico VIA e ora, invece, per Eagle LNG tali alternative risultano praticabili.”

“Nonostante queste numerose criticità oggi assistiamo ad una partecipazione di Emiliano alla conferenza stampa che certifica il nullaosta regionale su quest’opera. Una torbida vicenda che dimostra come questa Regione si muova non seguendo gli interessi dei cittadini ma unicamente le opportunità politiche del Presidente. Quando c’era da condurre una battaglia contro TAP per alimentare una battaglia contro Renzi, Emiliano era in prima fila. In questo caso in cui, da una relazione del MISE trasmessa alle Camere si evince addirittura il mancato sostegno del Governo nazionale al progetto EAGLE LNG in quanto si ritiene che lo stesso “non possa apportare benefici alla diversificazione degli approvvigionamenti di gas in Italia”, assistiamo ad un appoggio di Emiliano al progetto.

Il Governatore continua a utilizzare la nostra provincia e la città di Brindisi come carne da macello, utile solo a far ingrassare le lobby delle fonti fossili e lo fa solo qualche giorno dopo la presentazione dei dati epidemiologici che hanno confermato quanto nel brindisino si muoia per inquinamento causato dalle fonti fossili. Il Gas è una fonte fossile e forse qualcuno dovrebbe spiegarlo una volta per tutte al Presidente.”

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