“Facebook e il Principe”: Sergio Pargoletti presenta il suo libro alla Gilgamesh
TARANTO – Domani 30 giugno, alle ore 19, presso la libreria Gilgamesh, in via Oberdan 45, si parlerà di come sia cambiata la comunicazione politica grazie all’uso dei social. L’occasione è un incontro con il giornalista Sergio Pargoletti, autore del libro “Facebook e il Principe, appunti di politica e comunicazione al tempo di internet”, edito da Scorpione editrice. Dialogherà con l’autore Vincenzo Ferrari, direttore Tarantobuonasera. Per ogni informazione: 099 4538199.
Sinossi del libro
Che fine ha fatto il primato della politica al tempo del neopopulismo incarnato dai falsi profeti del web? È uno dei temi che affronta il giornalista Sergio Pargoletti nel suo nuovo libro Facebook e il Principe, pubblicato da Scorpione Editrice.
Nel suo saggio, ricco di riferimenti bibliografici, l’autore riporta tra l’altro la testimonianza di alcuni addetti ai lavori – tra cui comunicatori e giornalisti – e dà conto dell’autorevole contributo che sull’argomento hanno offerto intellettuali e studiosi del calibro di Maurizio Ferraris, Umberto Eco, Ilvo Diamanti, Alessandro Baricco, Giuseppe De Rita e Zygmunt Bauman.
Un’intera parte è poi dedicata a quello che viene definito il Laboratorio Puglia.
Biografia dell’autore
SERGIO PARGOLETTI – Giornalista e saggista, ha lavorato per quotidiani, riviste, giornali online, radio, tv, agenzie di stampa, enti pubblici e privati, maturando una significativa esperienza anche nel campo della comunicazione politica. Da molti anni segue con particolare interesse la politica europea.
All’attività giornalistica affianca quella didattica: per tre anni è stato docente di Sociologia e Storia delle dottrine politiche in un centro di preparazione universitaria. Relatore in diversi corsi di formazione e seminari, nel 2016 ha insegnato Diritto ed Economia in un istituto professionale di Stato.
È al suo quarto libro: nel 2011 ha pubblicato Terra Ionica, nel 2013 Berlino tutta la vita, nel 2014 Il Militante e la Borgata (con Franco Semeraro).