Legge per Taranto, Liviano: adesso occorre accelerare il confronto con le parti sociali
“Non posso che commentare in maniera positiva e con soddisfazione quanto dichiarato dal capo di gabinetto della presidenza della giunta regionale, Claudio Stefanazzi, in fase di audizione in IV Commissione, sulla legge Taranto”. Così Gianni Liviano, consigliere regionale e coordinatore del tavolo tecnico per la legge regionale speciale per Taranto, commenta i lavori della IV Commissione consiliare che, come già detto, mercoledì pomeriggio ha ascoltato in audizione il dott. Stefanazzi.
Ma quello che più preme rimarcare al consigliere Liviano, è come “l’impianto normativo, frutto di un intenso lavoro del tavolo tecnico da me coordinato e che ha visto l’impegno fattivo di alcuni consiglieri regionali ionici, continui a riscuotere consensi e giudizi positivi. Certo, – prosegue Liviano – adesso occorre accelerare la parte relativa al confronto con le parti sociali, e su questo accolgo positivamente la volontà del presidente della IV Commissione, Donato Pentassuglia, di esaurire questa fase prima della pausa estiva, in modo da avviare la fase partecipativa del territorio ionico per la costruzione del piano strategico, che è poi quello che consentirà alla legge per Taranto di camminare con le proprie gambe”.
Intanto in commissione, nello spiegare il provvedimento, il capo di gabinetto, Claudio Stefanazzi, ha spiegato che il ddl ha come obiettivo principale quello di individuare il percorso normativo e progettuale per affrontare in modo organico la situazione in cui versa Taranto, partendo dalle carenze e problematiche alla base delle crisi in cui versa la città. La legge regionale verso cui si sta lavorando va in questa direzione, cercando di anticipare il processo di partecipazione.
Per realizzare questo obiettivo è stato istituito un gruppo di lavoro coordinato, appunto, da Gianni Liviano. In prima battuta si sta lavorando per garantire un supporto delle funzioni tecniche regionali alla progettualità locale che presenta un deficit propositivo. L’esecutivo punta molto su questo modello nell’ottica di mutuarlo anche in altre periferie della regione. Tra le varie iniziative si cui si sta lavorando il capo di gabinetto ha citato la istituzione di uno sportello di Puglia Sviluppo per “accompagnare” le imprese; l’avvio di un programma di valorizzazione del patrimonio culturale del capoluogo ionico, ragionando sugli attrattori culturali a cominciare dal Marta; una presenza più incisiva di ARTI (Agenzia regionale per la Tecnologia e l’Innovazione); l’attivazione di un polo per la nautica e la marineria, definiti due asset fondamentali per Taranto.
Per quel che riguarda il polo formativo che punta a integrare la formazione universitaria con quella specialistica, si stanno incontrando difficoltà in relazione all’esigenza di disporre una sede fisica adeguata: gli immobili individuati necessitano di alti costi di ristrutturazione per i quali mancano le risorse. Si punta anche sulla introduzione della ZES (Zona economica speciale), un’area delimitata a burocrazia zero e con incentivi fiscali per attrarre investimenti, su cui è in corso un approfondimento – come ha fatto presente il presidente della IV commissione Donato Pantassuglia – in Conferenza Stato Regioni e nell’ambito della Conferenza dei Presidenti delle Regioni.
Infine Stefanazzi ha fatto riferimento all’ultima delibera approvata dalla Giunta regionale nella seduta di ieri, con cui è stato approvato uno schema di convenzione da sottoscrivere con PugliaPromozione, finalizzato a realizzare iniziative tese al rilancio dell’immagine della Città di Taranto come polo turistico e culturale. Per le attività di programmazione, promozione e comunicazione per lo sviluppo armonico del turismo e per la valorizzazione del territorio tarantino ai fini turistici e culturali, la Regione ha riconosciuto a PugliaPromozione un importo complessivo di 300mila euro. I lavori della commissione proseguiranno successivamente con le audizioni del partenariato. Il presidente Pentassuglia punta a terminare la fase di ascolto prima della pausa estiva.