Avvio lavori in edilizia, Taranto all’avanguardia con le notifiche on line

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La tecnologia al servizio della trasparenza e del rispetto delle regole: anche Taranto è tra le province italiane in cui è operativa la notifica on line dell’avvio lavori nei cantieri. Un altro traguardo frutto della collaborazione tra enti e soggetti istituzionali coinvolti nelle attività ispettive e di vigilanza del mondo economico, in particolare del comparto edile.

A siglare il protocollo, presentato durante un seminario tenutosi al padiglione Vinci dell’ospedale Santissima Annunziata, sono stati infatti lo Spesal-Asl Taranto, l’Ispettorato territoriale del Lavoro, il Formedil Cpt Taranto e la Cassa Edile di Taranto.

Ai lavori, introdotti dal direttore del Formedil Cpt Taranto Franco Pasanisi, hanno presto parte, tra gli altri, anche il direttore generale dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi, e il prefetto di Taranto, Donato Cafagna, il quale ha espresso parole di apprezzamento per il progetto poiché “favorisce il confronto e lo scambio di informazioni e conoscenze tra tutti quegli organismi, pubblici e privati, a vario titolo interessati a garantire il rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro. Un impegno, quello della tutela e della salvaguardia della sicurezza dei lavoratori, che va quotidianamente onorato non solo per rispettare le norme in materia ma anche per il valore etico che esso rappresenta”.

Il sistema telematico, messo a punto dalla società Edinext che proprio durante il seminario ha effettuato alcune simulazioni a beneficio dei professionisti partecipanti, consente di conseguire notevoli vantaggi: comunicazione in tempo reale dell’avvio lavori con un semplice clic, condivisione delle informazioni tra gli enti deputati a garantire ispezioni e controlli, risparmio economico e di tempo per i committenti.

Per Fabio De Bartolomeo, presidente del Formedil Cpt Taranto, “l’informatizzazione delle notifiche è un altro importante traguardo che facilita il lavoro degli enti di controllo ai quali è affidato il delicato compito di verificare che nei cantieri tutto si svolga nel pieno rispetto delle regole e della trasparenza. Due valori che ispirano il nostro agire e che da sempre connotano l’impegno del Tavolo permanente sulla sicurezza che abbiamo avviato ben 16 anni fa”.

Cosimo Scarnera, direttore Spesal-Asl Taranto, è entrato nel merito fornendo alcuni dati: “nel 2016 – ha riferito – abbiamo ricevuto 1860 notifiche di avvio lavori, e quindi altrettante raccomandate e migliaia di fogli di carta da gestire e archiviare. Adesso basta un clic e la notifica arriva in tempo reale a Spesal-Asl e Ispettorato territoriale del Lavoro. È dunque sin troppo facile intuire i vantaggi di questo cambiamento che fa della dematerializzazione il suo punto di forza”.

Il sistema on line è già attivo e al momento si contano già nove notifiche. La sperimentazione proseguirà per sei mesi; in questi 180 giorni i committenti e i relativi professionisti che seguono i cantieri potranno effettuare i classici adempimenti scegliendo il metodo tradizionale oppure, come è auspicabile, la via telematica. Durante questo periodo saranno organizzati altri incontri di formazione; raccolti i dati e fatto il punto della situazione, si stabilirà il passaggio definitivo alla comunicazione telematica.

A quel punto, a parere di Michele Campanelli, capo dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Taranto, “la gestione delle pratiche diventerà più semplice. Passare dalla carta ai file produrrà un salto di qualità notevole che agevolerà senz’altro le attività istituzionali di nostra competenza”. Antonio Marinaro, presidente della Cassa Edile di Taranto ha fornito il quadro della situazione per quel che riguarda lo stato di salute del settore edile nella provincia ionica: “l’ultima rilevazione disponibile ci consegna un dato delle ore lavorate pari a 3 milioni e 320mila per il 2016 e 3600 lavoratori censiti. Rispetto ad alcuni anni fa, abbiamo registrato un netto calo. Mi auguro – ha aggiunto – che Taranto diventi finalmente il cantiere d’Italia in virtù degli stanziamenti previsti dal governo per l’area ionica”.

L’auspicio, condiviso ovviamente da tutti, è che le notifiche on line possano moltiplicarsi a testimonianza di una effettiva ripresa dell’economia ionica. Da registrare, infine, un altro dato positivo: all’iniziativa hanno preso parte moltissimi professionisti, in particolare ingegneri, architetti, geometri e periti industriali per i quali la partecipazione al seminario valeva come credito formativo.

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