GROTTAGLIE – Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche apre le porte al territorio. Nel convento dei Cappuccini di Grottaglie, in via dei Cappuccini, si è svolta l’inaugurazione della sede della nuova condotta. Al taglio del nastro hanno preso parte il sindaco Ciro D’Alò, insieme ai rappresentanti della giunta comunale e i referenti locali, regionali e nazionali Slow Food: Franco Peluso, fiduciario della condotta di Grottaglie, Salvatore Pulimeno, segretario regionale Slow Food, Marcello Longo, consigliere nazionale e della Fondazione Slow Food per la biodiversità onlus, Damiano Ventrelli, vicepresidente regionale Slow Food e Francesco Muci, consigliere Slow Wine e vicepresidente regionale.
La serata è stata il primo momento di incontro ufficiale dei 300 soci della nuova condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche, nata nell’aprile scorso. Presenti alcune tra le più importanti realtà enogastronomiche del territorio, che hanno proposto, in una degustazione, una selezione del meglio dei loro prodotti: Cantine Amastuola, Cantine Nistri, Cantina Pruvas, Cantine San Marzano, Cantine Vetrère, Bernardi Pasticceria Grottaglie, Cervellera-il capocollo di Martina Franca, inMasseria dei fratelli Cassese e Pregiata Forneria Emanuele Lenti.
All’ingresso del convento, il maestro ceramista Mimmo Vestita ha rappresentato la tradizione delle “trombe” di san Pietro e Paolo, con un lancio portafortuna. All’interno e sulla terrazza dell’antica struttura, recentemente ristrutturata e riaperta al pubblico, si è svolto lo spettacolo dell’attore e regista Alfredo Traversa sul tema “Maschere e vino”. Il dj Antonio Piergianni ha proposto una selezione musicale nel suo djset. La serata è stata allietata anche dal duo musicale composto da Michele Santoro (chitarra) e Bruno Galeone (fisarmonica).
Ai presenti sono stati consegnati alcuni doni in ceramica, realizzati dai maestri ceramisti Antonio La Grotta(autore della targa che indica la sede e dei piatti contenenti i prodotti delle aziende presenti), Mimmo Vestita, Eligio Nigro e dalle botteghe La Terra Incantata e Rosa Creazioni.
Per l’organizzazione, Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche ringrazia per la collaborazione il Comune di Grottaglie, Koko (impianto audio), Luigi Armentano e tutto lo staff di ‘Vino è Musica’, Marco Carrino (grafica), Vito Leone (fotografie) e molti dei soci che hanno messo a disposizione il loro tempo per la riuscita dell’evento.
Gli obiettivi di Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche sono valorizzare il territorio e promuovere eventi e progetti per diffondere la conoscenza dei prodotti locali ed artigianali, incoraggiare un’agricoltura sostenibile, per mettere in contatto produttori e consumatori, contribuire all’offerta formativa, nella consapevolezza che le scelte alimentari quotidiane influiscono sul futuro del pianeta e dei più giovani. La nuova condotta raggruppa alcuni comuni della provincia di Taranto, con capofila Grottaglie. Il fiduciario del sodalizio è Franco Peluso (già socio Slow Food della condotta di Manduria); componenti del direttivo sono Claudia Costone, Enzo Cavallo, Vincenzo Santoro e Raffaella Capriglia.
Franco Peluso, fiduciario Slow Food Grottaglie – Vigne e Ceramiche, ha annunciato le prossime iniziative, come corsi e seminari su differenti temi e progetti di educazione alimentare in ambito scolastico. “Riteniamo fondamentale – ha dichiarato Peluso – alimentare il ruolo della comunità, per poter preservare il sapere legati alle culture del nostro territorio, che trova le sue origini nella produzione dell’uva da tavola e da vino, principale settore dell’economia agricola, e dei manufatti in ceramica, da quelli di uso quotidiano, contenitori per la conservazione per alimenti, alla ceramica artistica. Crediamo che oggi, più di prima, tutto questo possa contribuire allo sviluppo socio-culturale ed economico delle nostre famiglie”.
Il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò ha dichiarato: “E’ un grande evento, per una grande organizzazione, che valorizza il territorio e anche questa bella ed antica struttura, il convento dei Cappuccini di Grottaglie. Siamo convinti che Slow Food possa coniugare, oltre che l’aspetto enogastronomico del territorio, anche tutta una serie di momenti di formazione e di conoscenza; gli stessi che possano creare dei percorsi ‘sensoriali’ all’interno della mostra della ceramica, che qui troverà spazio dal prossimo mese, come all’interno del museo della civiltà rupestre. Cultura e cibo sono le due direttrici di questo impegno. E’ anche un modo per tenere vivo e alto il valore di questa sede”.
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