Osservatorio sulla mortalità, Baldassari apre alla concertazione col fronte ambientalista

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«Abbiamo affrontato più volte il tema dell’emergenza epidemiologica tarantina, ma credo sia opportuno ancora chiarire alcuni concetti. Su questo fronte ci sarà rigore massimo e massima condivisione con le associazioni ambientaliste del territorio e i sindacati territoriali. Per questa ragione sarà utile probabilmente riprendere alcune buone pratiche di concertazione completamente cancellate in questi ultimi anni di amministrazione civica della giunta PD-SDS». Apre alla concertazione su temi portanti per il futuro di Taranto, il candidato sindaco Stefania Baldassari.

«E’ difficile avere un quadro d’assieme se si rifiuta ogni tipo di confronto con i corpi intermedi, pertanto ripristinare il dialogo e la programmazione partecipata sarà uno dei principali obiettivi dei primi cento giorni di governo cittadino – spiega la Baldassari – e i temi dovranno necessariamente intrecciarsi. Perché non si può chiedere un efficace confronto sui dati sanitari e quelli ambientali senza la giusta rivendicazione territoriale che dovremo mettere in atto per avere una pianta organica adeguata nei nostri nosocomi e contratti di lavoro adeguati per i precari del Registro Tumori e dell’ARPA.

Ancora una volta – sottolinea la candidata sindaco – si è bravi a parole nel battersi il petto di fronte ai drammi di Taranto, ma alle belle enunciazioni  non seguono i fatti e il monitoraggio dei fattori di criticità della nostra città e della nostra provincia si lasciano nelle mani di preziosi professionisti pagati con contratti a progetto e sotto organico.

Sul fronte del monitoraggio Stefania Baldassari ritorna anche su una proposta avanzata a suo tempo da Peacelink e ripresa come impegno amministrativo sia dall’ex consigliera Lina Ambrogi Melle, sia dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e di Sinistra Italiana, Marco Galante e Mino Borracino. L’istituzione di un Osservatorio sulla mortalità a Taranto è un dato statistico-conoscitivo che metterebbe nelle condizioni la pubblica amministrazione di conoscere per meglio incidere sulle decisioni – scrive Stefania Baldassari – il provvedimento integrato dovrà ritornare in consiglio comunale nel più breve tempo possibile. Per questi come per altri provvedimenti conto sulle competenze e il contributo di chi sul fronte dell’impegno ambientalista in questi anni si è battuto senza paura a volte anche perdendo tutto»

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