Milano Taranto: svelato il percorso dell’edizione 2017

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Il Moto Club Veteran S. Martino di S. Martino in Colle (Pg) e il suo patron, Franco Sabatini, hanno fissato le tappe che caratterizzeranno la Milano-Taranto 2017, 31esima edizione della rievocazione della celebre maratona motociclistica. Le fermate previste tra la partenza e l’arrivo sono in totale 19 mentre in tutto le regioni toccate sono sette: Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Molise, Basilicata e Puglia.

Dopo il tradizionale avvio, alla mezzanotte di domenica 2 luglio dall’Idroscalo di Milano, il primo stop è previsto a Crema, il secondo a Vigolo Marchese, per giungere, dopo una nottata in sella, intorno alle 7,43 a Filattiera e poi finalmente all’arrivo della prima tappa, il 3 luglio a Pisa, previsto per le 11,30.

Ognuna delle fermate servirà, come sempre, oltre che per controllare l’orario di transito dei partecipanti, anche per un breve ristoro degli stessi, organizzato da enti ed associazioni locali a base di prodotti tipici. Il giorno successivo (4 luglio), dopo la ripartenza da Pisa, saranno due i pit-stop: a Pontedera, con visita “a tema” al Museo Piaggio, e Poggibonsi, mentre l’arrivo è previsto a Principina Terra (Grosseto) per il primo pomeriggio.

Terza tappa il 5 luglio con partenza alle 8, soste a Gallese, Castel di Tora e Subiaco e arrivo a Fiuggi alle 17,30. Ferentino, Sessano del Molise, Jelsi, Torremaggiore sono le soste programmate per la quarta tappa, il 6 luglio, il cui arrivo sarà a San Giovanni Rotondo alle 18,16. La quinta tappa conduce a Bari passando per Minervino Murge, Oppido Lucano, Gravina in Puglia e Bitonto. Infine la classica Bari-Taranto, sabato 8 luglio, con le immancabili soste a Castellana Grotte (con visita alle celebri Grotte di Castellana), Martina Franca e Villa Castelli che ogni anno accolgono i centauri della Mi-Ta con affetto ed entusiasmo.

Numeri e curiosità

In questa edizione della maratona motociclistica sono ben 14 i Paesi rappresentati. Se quella italiana è la pattuglia più numerosa, la seconda è quella tedesca con 39 concorrenti. Poi Regno Unito, Olanda, Svizzera, Stati Uniti, Austria e ancora Finlandia, Canada, Australia, Giappone, Principato di Monaco e Cina. Complessivamente saranno oltre 200 le moto impegnate sui quasi duemila chilometri del percorso.

La moto più piccola è la Hercules MK2 di 49 cc del tedesco Werner Stoll, ma fa tenerezza anche il Guzzino 65 cc del 1954 di Massimo Nocent.
La “signora” più avanti con gli anni è la Terrot Hst 350 cc (1929) del francese Franck Cirelli: 88 anni sulle ruote! Altre sei sono le moto immatricolate prima del 1940 che, insieme a tutte le altre, fanno della Milano-Taranto un vero museo della tecnica e della meccanica itinerante, con decine di marchi rappresentati.

Un po’ di storia

Nacque, con il nome di “Freccia del Sud” nel 1919, un raid motociclistico da Milano a Caserta che nel 1932 diventò “Milano-Napoli” e nel 1937 “Milano-Roma-Taranto”. Si correva tutta d’un fiato, con la manetta del gas tirata sempre al massimo. Soste solo per il rifornimento e l’assistenza. Una maratona contro il tempo, massacrante, difficile e impegnativa. Una corsa per centauri veri. Non a caso nell’albo d’oro della Milano-Taranto figurano nomi come Guglielmo Sandri, Giordano Aldrighetti, Ettore Villa, Bruno Francisci, ed il nostro Remo Venturi. Ultima edizione nel 1956, vinta da Pietro Carissoni, poi il tragico incidente di Guidizzolo, durante la Mille Miglia del 1957, segnò la fine delle competizioni stradali. Da 31 anni tuttavia, la Mi-Ta rivive grazie all’impegno e alla passione di Franco Sabatini, patron del Moto Club Veteran S. Martino di S. Martino in Colle (Pg) che organizza l’evento.

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