TARANTO – Baldassari o Melucci come prossimo sindaco? Lasciamo a chi ne ha voglia il compito di trovare le differenze tra i due candidati e concentriamoci invece sul ruolo che avrà l’opposizione a Palazzo di Città. Noi, come gran parte dei cittadini che hanno espresso un voto di rottura col sistema dei partiti complici dell’attuale degrado di Taranto, vorremmo un’opposizione seria, che non facesse sconti, tignosa, intransigente, impertinente come mai.
Contiamo su Nevoli, Sebastio e Fornaro e sui loro consiglieri, per quanto pochi saranno, per rendere trasparente qualunque azione amministrativa del futuro sindaco e della sua giunta. La città dovrà, attraverso di loro, conoscere delibere, appalti, ordinanze, concorsi, spese, debiti, progetti e quant’altro sarà possibile visionare al fine di evidenziare eventuali irregolarità, favoritismi o addirittura ipotesi di reato.
L’obiettivo dovrebbe essere cioè rendere il più trasparente possibile l’operato della futura giunta e qualunque atto amministrativo degno di attenzione. Eventuali aperture a progetti edilizi, industriali, impattanti sul territorio, dovranno essere intuiti e resi palesi immediatamente dai consiglieri di opposizione, innalzando, in questo modo, il livello di attenzione della cittadinanza ed evitando la possibilità che inopportune autorizzazioni possano essere concesse nel silenzio generale, come era consuetudine nel passato.
Siamo certi che i consiglieri eletti non faranno sconti a nessuno e Fornaro, Nevoli e Sebastio (qualcuno comincia a chiamarli “I tre moschettieri”) vinceranno i richiami delle sirene dei due candidati sindaco che gettano le rispettive reti per raccogliere eventuali appoggi, più o meno palesi, che possano condizionare l’esito dei ballottaggi. L’unità delle forze civiche e progressiste, che non si è riusciti a realizzare prima delle elezioni, speriamo possa concretizzarsi in Consiglio comunale tra le forze di opposizione.
La grande esperienza giuridica di Sebastio, l’impegno civico di Nevoli e la grande attenzione ai temi ambientali di Fornaro potrebbero trovare maggiore forza se vi sarà collaborazione tra i tre e ciò renderebbe davvero efficace il loro ruolo. Un’opposizione attenta e puntuale favorisce la conoscenza dei problemi locali e coinvolge maggiormente i cittadini nelle vicende politico-amministrative del territorio.
Taranto ha bisogno di partecipazione e impegno civico, riavvicinando l’interesse dei tanti cittadini delusi e sfiduciati al punto da non essere andati neanche a votare, facendo così il gioco delle forze politiche tradizionali più organizzate sul territorio. A Taranto si apre un periodo che sarà caratterizzato dal tentativo, da parte delle forze di governo locale e nazionale, di anestetizzare le tensioni e le proteste legate alla vicenda Ilva.
Si vorrà riprodurre un quadro virtuale di normalità, qui dove nulla è normale. In tal senso opposizione e libera informazione svolgeranno un ruolo di controllo e denuncia dell’operato della maggioranza, laddove vi fossero forzature e anomalie amministrative. Noi di Inchiostroverde.it siamo pronti a fare la nostra parte confidando in un dialogo costruttivo con i consiglieri della nuova opposizione.
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