“Questo è il giorno dei ringraziamenti. Del ringraziamento a tutti coloro che mi hanno sostenuto, che in tutto questo tempo insieme a me hanno condiviso un percorso che deve portare alla rinascita della città. Sono qui per esprimere la mia grande soddisfazione per il risultato raggiunto dalla nostra coalizione “Insieme per Taranto”. Ho creduto e sperato sin dall’inizio di questa mia candidatura che i cittadini raccogliessero il mio invito a voltare pagina per il bene della città. E quanto accaduto domenica scorsa ha confortato le mie aspettative”.
Lo ha detto Stefania Baldassari, la candidata sindaco che il prossimo 25 giugno contenderà la poltrona di primo cittadino a Rinaldo Melucci, del PD. A margine della conferenza stampa tenuta in mattinata, il direttore del carcere in aspettativa, ha anche palesemente “corteggiato” gli elettori di Vincenzo Fornaro, Luigi Romandini e Franco Sebastio, accennando ai temi dell’ambiente cari ai tre candidati sindaco rimasti fuori dal ballottaggio. Chi dei tre abboccherà all’amo? E l’apertura è rivolta anche al bacino di voti rappresentato da Giancarlo Cito? “A tutti”, ha risposto lei. Non ci sarebbe alcun margine di “compromesso”, invece, con Francesco Nevoli che ha ribadito il “no” a qualsiasi apparentamento (leggi qui), secondo la logica M5S.
“Sono felice di aver centrato l’obiettivo di mettere insieme uno spaccato importante della società civile animato dal desiderio di cambiare – ha detto la Baldassari – i nostri avversari hanno cercato di “inquinare” in ogni modo il senso del nostro impegno, ma non ci sono riusciti. Attraverso i numerosissimi incontri, i numerosissimi ascolti, i numerosissimi abbracci che fisicamente ci siamo fatti, la città ha compreso appieno il senso del nostro progetto che in maniera naturale abbiamo chiamato “Insieme per Taranto”. Un progetto inclusivo, un progetto di responsabilità, un progetto in cui tutti si devono sentire protagonisti anche e soprattutto del nuovo modo di fare amministrazione.”
La performance fatta registrare dalla lista civica che porta il nome della candidata sindaco (ha sfiorato le 4.800 preferenze) non è l’unico motivo di soddisfazione espresso da Stefania Baldassari.
“Ancora oggi – ha proseguito – sento dire che sono la candidata del centrodestra. Ed anche in questo caso ribadisco che pur di aderire al progetto “Insieme per Taranto” i partiti hanno anteposto gli interessi di Taranto a quelli nazionali e regionali. Io dico grazie a quella parte della politica che ha deciso, per il bene di questa città, di fare un passo indietro e di trovare la forma civica per poter iniziare insieme a noi, insieme al nostro progetto di far rinascere la città”.
Per quanto riguarda eventuali apparentamenti, la Baldassari ha anticipato la sua linea: “La logica degli apparentamenti, delle alleanze non mi appartiene, non mi ci riconosco. Non rientra nel senso del nostro progetto. Quello che mi sento di fare è di rivolgere un appello a tutti coloro che, avendo a cuore la rinascita della città, hanno avuto ed avranno voglia di mettere da parte interessi personali ed interessi di partito, in favore della comunità. Adesso, più che mai è necessario tirare fuori l’orgoglio, la determinazione il coraggio, l’entusiasmo per contribuire a far ripartire Taranto. Chiunque abbia voglia di farlo insieme a noi è il benvenuto.”
Quale l’impegno per il futuro? “Daremo vita ad un nuovo corso che dovrà far leva sulle eccellenze, sulle professionalità del territorio, che sono tante e che fino ad oggi non hanno avuto la giusta considerazione. Ci avvarremo del loro preziosissimo contributo per elevare il livello qualitativo della città – ed ha precisato – mancano due deleghe importanti, che sono quelle all’ambiente e alla salute. Bene, per ambiente e salute mi rivolgo a quei cittadini che hanno ritenuto che di questi argomenti si debba parlare con Fornaro e Sebastio, mi rivolgo a quel 10% che li ha votati e al 3% di Romandini. Con loro parleremo di ambiente e salute se avranno voglia di farlo insieme a noi per il bene esclusivo della città”.
Un’ultima nota riguarda il mancamento accusato dalla candidata sindaco proprio al termine della conferenza stampa. Causato dalla stanchezza, dal gran caldo e dalla poca circolazione d’aria all’interno della sala del comitato, il malore ha creato apprensione tra i presenti, ma non è stato nulla di grave. Stefania Baldassari si è ripresa nel giro di alcuni minuti.
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