Amianto in Ilva, Fiom: Regione Puglia chiede ispezione nello stabilimento

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In data 22 maggio 2017, la Fiom Cgil ha inviato al presidente del Consiglio, al MISE, al Ministero della Salute, al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Puglia, agli enti locali ASL e ARPA e ai Commissari Straordinari, una nota al fine di conoscere la situazione relativa alla presenza di amianto e alle attività di bonifica già effettuate e da effettuare nello stabilimento ILVA.

Tale richiesta si è resa necessaria in riferimento sia ai quantitativi di amianto smaltiti dal 2003 al 2015 sia ai quantitativi di materiali contenenti amianto dichiarati nella relazione elaborata dai Commissari Straordinari in conformità all’art. 1 bis del decreto legge n. 98 del 09/06/2016. Si ricorda pertanto che dal 2003 al 2015 sono stati effettuati circa 1700 interventi di bonifica amianto così suddivisi:

AnnoInterventi di rimozioneQuantità (ton)
200338140
200466290
200587380
2006155380
2007175454
2008277200
2009239200
2010138 
2011154 
201278 
201310784
20141101278
2015>60380

 

Dalla relazione dei Commissari Straordinari emerge che attualmente sono presenti in stabilimento circa 3700 tonnellate di amianto in matrice friabile e 120 in matrice compatta.

In risposta a quanto denunciato dalla Fiom Cgil la Regione Puglia, al fine di poter istituire un eventuale tavolo di confronto per la corretta individuazione e programmazione degli interventi di bonifica dei materiali contenenti amianto presenti nello stabilimento Ilva, ha invitato ARPA Puglia e ASL, per quanto di propria competenza, a voler effettuare un’ispezione volta all’accertamento della presenza di manufatti/materiali contenenti amianto, nonché alla valutazione del relativo stato di conservazione.

La Fiom Cgil ritiene la richiesta della Regione Puglia determinante per l’apertura di un tavolo di confronto con il governo e le istituzioni locali al fine di verificare sia la corretta attuazione di tutte le misure necessarie alla tutela e salvaguardia della salute e sicurezza di tutti i dipendenti dello stabilimento Ilva di Taranto, sia l’estensione dei benefici previdenziali in conformità al D.M. del 27/10/2004.

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