TARANTO – Un nuovo “wind day” è previsto per domani 8 giugno, a soli tre giorni dal voto amministrativo. Magari questa coincidenza indurrà i cittadini più responsabili a riflettere su chi finora ha gestito politicamente, a livello locale e nazionale, la vicenda Ilva salvando esclusivamente gli interessi economici del siderurgico, mentre la gente di Taranto – e soprattutto quella del rione Tamburi – continua a vivere in apnea, ad ammalarsi e morire. Domenica, quando sarete al seggio, ricordatevi i volti e le liste (da Pd a Forza Italia… ops Forza Taranto) di chi ha reso la città ostaggio dei veleni, costretta a chiudersi in casa e a tenere i bambini lontano dai giardinetti pubblici, a subire migliaia di esuberi senza contropartite in termini di salute. Di seguito la nota del Comune di Taranto con le solite raccomandazioni.
“Vento da Nord/Ovest su Taranto per domani. Lo comunica ARPA Puglia- Direzione scientifica, Servizio Agenti fisici- di che ha previsto wind day per giugno 8 giugno 2017. In in questa giornata, il vento potrebbe soffiare sulla città a una velocità superiore a 7 m/s causando una dispersione delle concentrazioni inquinanti di PM10 nei soli quartieri vicini all’area industriale. Con la prevsione di wind day scattano anche le misure per ridurre le emissioni degli inquinanti nel quartiere Tamburi.
In tal senso, nelle due giornate segnalate, nel quartiere Tamburi, l’AMAT utilizzerà autobus di linea a basso impatto ambientale (ad alimentazione a metano, oppure appartenenti alla categoria euro 6); la Polizia Locale provvederà alla deviazione del traffico veicolare in entrata dal quartiere Tamburi e proveniente da Paolo VI.
Il sindaco per i wind day invita alla consultazione del documento che l’ASL di Taranto ha pubblicato sulla pagina news del sito aziendale e consiglia a tutti i cittadini del quartiere Tamburi l’adozione di quelle misure, formulate a titolo preventivo e secondo il principio di “massima precauzione” e, dunque: arieggiare gli ambienti chiusi nelle ore in cui i livelli di inquinamento sono inferiori, ovvero fra le ore 12 e le 18; limitare eventuali attività sportive all’aperto nei quartieri attigui alla zona industriale, soprattutto per i cittadini particolarmente sensibili, affetti da patologie cardiovascolari e respiratorie, nonché per i bambini; collaborare, inoltre, per ridurre i livelli di inquinamento cercando di limitare il più possibile l’uso dell’auto (fonte ASL Taranto Dipartimento di Prevenzione)”.
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