Taranto al voto, M5S: riscontro positivo dai lavoratori dell’Ilva

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«Questa mattina abbiamo raggiunto tutte le portinerie ILVA per spiegare la nostra proposta agli operai. C’è stato un riscontro positivo tra i lavoratori, molti erano ovviamente preoccupati per la situazione attuale e per il futuro, ma abbiamo chiesto la loro collaborazione e la loro partecipazione per cambiare insieme le cose». E’ quanto si legge in una nota stampa del MoVimento 5 Stelle che propone un Accordo di Programma, uno strumento che il sindaco può attivare per fornire anche una garanzia occupazionale. L’Accordo di programma è stato già utilizzato a Genova nel 1999. Per Taranto, il candidato sindaco M5S Francesco Nevoli propone:
  • Accordo tra Governo, Regione, Provincia, Comune, parti sociali, Autorità Portuale e tutti gli altri soggetti coinvolti al fine di tutelare la salute di operai e cittadini e i livelli occupazionali: chiusura di tutte le fonti inquinanti.
  • Benefici derivanti dall’esposizione all’amianto di natura contributiva a 1/50 e non figurativi a 1/25 vista la presenza certificata della fibra Killer dal commissario Bondi (1.300 siti pieni di amianto).
  • Incentivi alla fuoriuscita volontaria associata a 24 mesi di Naspi, come avvenuto nello stabilimento Ilva di Taranto nel 2016 per 450 lavoratori e come sta avvenendo nel 2017 per 200 lavoratori, all’AST di Terni, Alitalia, Acciaieria di Piombino, Mirafiori. I lavoratori llva sono sotto copertura di ammortizzatori sociali dal 2008 ad oggi.
  • Formazione e orientamento professionale.
  • Impiego di tutti i lavoratori, previa formazione, nelle opere di smantellamento (operai altamente qualificati), bonifica e decontaminazione.
  • Impiego dei lavoratori eventualmente in esubero, in lavori di pubblica utilità.
  • Utilizzo del Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione (FEG).
  • Riconversione
  • Riconversione economica di Taranto per uno sviluppo sostenibile legato alle reali vocazioni del territorio con occupazione utile, stabile e duratura, che punti su ricerca, innovazione, energie rinnovabili, turismo sostenibile, archeologia industriale, tutela ambientale, salute.
  • Fondi pubblici per le bonifiche
  • Cessione aree a canone zero ad attività di produzione di energia rinnovabile, con il reinvestimento di parte degli utili nelle attività di bonifica.
  • Economia Circolare perché i rifiuti diventino risorse.

Oggi è prevista anche una tavola rotonda sulla “Riconversione Economica di Taranto e il caso Ilva”. Appuntamento  alle ore 17 presso la sala Europa dell’hotel Plaza in via D’Aquino, 46.

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