Asl di Taranto, M5S: precari licenziati, Emiliano batta un colpo

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“Quello che sta avvenendo nella ASL di Taranto è di una gravità assoluta: decine di precari hanno ricevuto in questi giorni una lettera di licenziamento con decorrenza dal 1 luglio pur avendo un contratto di lavoro fino al 31 dicembre 2018. E questo, guarda caso, dopo aver fatto ricorso al Giudice del lavoro per l’illegittima precarizzazione del loro rapporto di lavoro”. Lo affermano in una nota congiunta le eurodeputate del MoVimento 5 Stelle Eleonora Evi e Rosa D’amato.

Dal 1 luglio, il Direttore generale della ASL di Taranto, con un atto che reputiamo discriminatorio, disperderà numerose professionalità acquisite dopo decenni di precariato, cosa che inevitabilmente si ripercuoterà sull’assistenza che verrà resa ai pazienti e sull’organizzazione del lavoro.

Tali licenziamenti, a nostro avviso, violano la normativa comunitaria e la giurisprudenza della Corte di giustizia. Per questo i precari licenziati hanno deciso giustamente di adire al Giudice del lavoro.

Il Direttore Generale Rossi, nella lettera di licenziamento, ha motivato il provvedimento facendo leva sul rischio del protrarsi del danno, adducendo così una motivazione dell’atto amministrativo assolutamente carente; la ASL Taranto per poter garantire i LEA e non potendo assumere nell’immediatezza personale a tempo indeterminato, per sostituire il personale precario licenziato deve conferire ad altri lavoratori un contratto a tempo determinato con il rischio che anche questi lavoratori facciano ricorso al Giudice del lavoro una volta cessato il proprio rapporto di lavoro.

In tutti questi mesi è stato notevole l’impegno del M5S in Europa nella lotta al precaricato nel settore pubblico che ha consentito a numerosi precari, grazie allo straordinario lavoro di Eleonora Evi e del suo staff, di essere ascoltati in audizione in Commissione petizione al Parlamento europeo. Grazie al nostro lavoro è stata programmata per il prossimo novembre una audizione pubblica in materia di contratti a tempo determinato.

“Il provvedimento di licenziamento ha interessato proprio quella massa di precari che il 22 marzo è stata in audizione in Commissione petizioni del Parlamento europeo. Siamo dinanzi a una ritosione?”, dicono Evi e D’Amato, che aggiungono: “Di tutta questa storia il governatore Emiliano cosa ne pensa? Per la Regione è legittimo licenziare centinaia di precari? Su questo vorremmo una risposta e una presa di posizione anche politica da parte della Giunta regionale. Come M5S saremo al fianco dei precari licenziati e li supporteremo con azioni anche al Parlamento europeo”, concludono le eurodeputate M5S.

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