In arrivo il ritiro della patente per chi guida con il cellulare

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TARANTO – Ritiro della patente per chi guida con il cellulare: questa la grande novità che dobbiamo aspettarci prima dell’estate. In realtà è già definita dalla legislazione vigente, ma solo nei casi dei recidivi. Presto, molto presto, la sanzione potrà essere prevista anche per chi viene sorpreso la prima volta. È quanto proposto con il Decreto Legge 150/2017, pronto a essere sdoganato in tempi abbastanza brevi.

Chiunque digiti sul telefonino o parli senza l’uso di auricolare o bluetooth nel veicolo può finire davvero in un mare di guai. Ad oggi la pena è confermata solo per i recidivi, ossia per chi commette la stessa infrazione entro due anni dalla prima volta. Se la normativa dovesse passare così com’è, ci sarà dunque la sospensione della patente de facto: gli agenti che colgono in flagrante l’automobilista potranno ritirare direttamente la patente, mentre il prefetto deciderà il periodo della sospensione (comunque da uno a tre mesi). Inoltre non è previsto neanche lo sconto del 30% sulla multa se pagata entro cinque giorni, perché tale possibilità è legata alle contravvenzioni che non impongono la requisizione della patente).

La mania dei selfie è diventata un grave problema a livello di sicurezza stradale, in quanto sempre più persone decidono di scattarsi le foto in corrispondenza di un treno o di un convoglio, rischiando spesso la vita e aumentando il numero di incidenti. C’è chi poi invece è intento a chiacchierare al telefono, inviare un messaggio o chattare su Whatsapp quando è per strada alla guida di un’auto. Tutti questi comportamenti rappresentano un pericolo costante da non sottovalutare e da cercare di risolvere al più presto.

Secondo l’Aci “In Italia 3 incidenti su 4 sono dovuti alla distrazione”, quasi 1.200 vittime solo nei primi sei mesi del 2015, giusto per fare un esempio. “E cellulari e smartphone sono una delle cause principali”.  I casi e i costi delle sanzioni sono chiari, come recitano il comma 2 e 3 bis dell’articolo 173 del CdS, ma non sembrano preoccupare gli automobilisti indisciplinati:

comma 2

“È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani)”.

comma 3-bis

“Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 161 a euro 646 e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio”.

Conducente avvisato, conducente salvato!

A cura di Fabiana Di Cuia, laureata con lode in Scienze della Comunicazione  – Giornalista – Insegnante ed istruttore di scuola guida Autoscuola 2000 Di Cuia, via Calamandrei, 12 (Taranto)

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