Ilva, FLMUniti-CUB: agli operai viene imposta una guerra tra poveri

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“Non eseguire la manutenzione, affidare il lavoro ad aziende esterne significa non salvaguardare la salute e preparare la strada ai licenziamenti”. E’ quanto denuncia il sindacato FLMUniti-CUB che aggiunge: “Contratti di solidarietà prima, Cassa integrazione straordinaria dopo, hanno prodotto meno salario soprattutto per una parte dei lavoratori, mentre ad altri si chiede lo straordinario, di fatto provocando una guerra tra poveri. Adesso si passa ai licenziamenti collettivi, senza risolvere il problema alla radice”.

La sigla sindacale afferma che “la chiusura delle mense per mancanza di condizioni igienico/sanitarie dimostra l’incuria, la poca attenzione, alle condizioni dei lavoratori. Nessun controllo, nessun intervento, da parte di chi i lavoratori li dovrebbe rappresentare nonostante le organizzazioni sindacali godano di 21.000 ore di permessi retribuiti dall’azienda (accordo dell’8.02.2007). Subire il ricatto del salario senza contrastare le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza vuol dire non salvaguardare neppure l’occupazione”.

Secondo la FLMUniti–CUB “i lavoratori Ilva devono avere il coraggio di non accettare di lavorare a qualsiasi condizione, né a rischio salute, né a condizioni economiche peggiorative, tanto meno ai licenziamenti. Bisogna combattere per distribuire il lavoro tra tutti e bonificare qualsiasi fonte inquinante”.

La FLMUniti-CUB ha messo a disposizione un supporto tecnico-legale per tutti i lavoratori e i cittadini con l’intento di presentare un ricorso alla Corte Europea per la violazione dei diritti umani.

“La tutela del lavoro, della sicurezza, della salute, della salubrità dell’ambiente – sottolinea il sindacato – ha bisogno anche di iniziative giudiziarie dinanzi ai massimi organi europei, sia nei confronti dell’azienda, direttamente responsabile, che dello Stato, la cui responsabilità è imputabile all’inerzia ed all’incapacità di tutelare i diritti fondamentali della persona e dei lavoratori in particolare”.

 

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