Mitilicoltura tarantina: arriva l’avviso pubblico per accedere ai fondi

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La mitilicoltura pugliese potrà accedere al sostegno economico da tempo promesso ed annunciato a compensazione della crisi del settore (surriscaldamento delle acque, fenomeni inquinanti ed altro) che nelle ultime annualità ha determinato danni alle produzioni, dopo una serie di precedenti annate non particolarmente esaltanti. Finalmente si è giunti alla pubblicazione dell’Avviso pubblico relativo alla erogazione dei contributi per la calamità naturale che nell’estate di due anni fa provocò la moria di gran parte delle produzioni e del novellame del Mar Piccolo di Taranto.

Il contributo era stato deliberato dalla Regione Puglia già nel gennaio del 2016, ma si attendeva l’avvio della procedura pubblica che ne consentisse l’utilizzo. Un iter burocratico complicato da vari fattori che solo ora, a distanza di 16 mesi dalla deliberazione della dotazione finanziaria, consentirà di poter disporre del fondo (500 mila € per l’esercizio finanziario 2017).

La mitilicoltura tarantina, già esposta alle criticità derivate dall’inquinamento industriale che ha causato l’interdizione del 1°seno dalla coltivazione del seme, negli ultimi anni è stata colpita dal surriscaldamento delle acque a causa delle elevate temperature estive. Si ricorderà che era stato chiesto all’Assessorato regionale al Lavoro di includere gli operatori del settore della mitilicoltura tra i destinatari della cassa integrazione in deroga, ma purtroppo senza alcun riscontro. Così come, è caduta nel vuoto la richiesta di mettere in pista percorsi alternativi di sostegno al settore per la riorganizzazione della filiera produttiva e di impostazione di una adeguata strategia di marketing, finalizzati al recupero del mercato perso.

La mitilicoltura jonica potrebbe volare alto se fossero portate avanti serie politiche di rilancio del settore, e soprattutto se fossero portati a compimento i percorsi e gli impegni condivisi e non mantenuti: completamento dell’iter di classificazione acque nel 2° seno; una campagna di comunicazione finalizzata a promuovere le produzioni tarantine, chiarendo che i divieti attengono solo il 1° seno; il riavvio delle attività mitilicole nei due seni. Argomenti sui quali Confcommercio e le rappresentanze di categoria collegate intendono organizzare a breve un momento di approfondimento con la stampa.

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