Le Vie del Mare. Una modernità senza tempo di una Terra Magna

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Si terrà martedì 23 maggio, presso l’IISS Pacinotti Fermi di Taranto, “Le Vie del Mare. Una modernità senza tempo di una Terra Magna”, un incontro pubblico sui temi legati al Sud e sul ruolo del Mare quale ponte fra culture e civiltà, strumento di interconnessione, e vera e propria “opera infrastrutturale” per il rilancio della Terra d’Otranto.

L’incontro è promosso da “Visioni da Sud”, associazione civica leccese che materializza il metodo e la riflessione politica del  programma del candidato sindaco Alessandro Delli Noci e che parte da Lecce per proporre una visione innovativa di rilancio della “Terra d’Otranto”. Organizzato con la collaborazione dell’Istituto IISS Pacinotti e  patrocinato da Confassociazioni, Associazione Italian Digital Revolution, Aica Puglia e Stati Generali dell’Innovazione, l’evento prevede, dopo i saluti istituzionali, interventi di autorità e tecnici, un tavolo di lavoro, coordinato da Filomena Tucci, Responsabile IASSP e Connfassociazioni per il Sud Italia, nonché un confronto con i candidati sindaci di Taranto, tutti invitati all’iniziativa. “Le Vie del Mare”, infatti, è il primo di una serie di incontri pubblici che l’associazione Visioni da Sud organizzerà in altre città meridionali, al fine di intercettare possibili collaborazioni e sinergie per la definizione di una visione condivisa di sviluppo del meridione.

Per Alfredo Foresta, presidente di Visioni da Sud, “Taranto rappresenta da sempre l’emblema della Terra Magna, il Sud, luogo di cultura che ha generato lo sviluppo della civiltà. Oggi quello stesso Sud è il Mezzogiorno, cronica bocciatura dal 1870, e Taranto rappresenta la negazione del suo pensiero, una vergogna dell’Italia e dell’Europa che antepone allo sviluppo la drammatica scelta: il lavoro o la salute. Con questa premessa Visioni da Sud, un movimento politico culturale espressione della società civile, guarda all’Italia e all’Europa con una sua visione propositiva e progressista: un Sud che vuol recuperare il suo storico ruolo di Terra Magna. Allo scadere delle prossime amministrative di giugno 2017, l’appuntamento di Taranto apre un ciclo di incontri dove Taranto, Brindisi e Lecce si confrontano in una prospettiva di sviluppo futuro attraverso una riflessione storico geografica culturale che possa recuperare e reinterpretare la modernità della Magna Grecia. Le rotte marittime del Golfo di Taranto rappresentano ancora oggi la più moderna infrastruttura che collega l’Europa all’Oriente attraverso il Mar piccolo – il più vasto, riparo sicurissimo ed inespugnabile, unico in tutto il mondo (G. D’Annunzio 17.11.1912)”.

Di posizioni molto simili Giuseppe Pirlo, presidente di Aica Puglia, secondo cui “le ‘vie del mare’ vogliono rappresentare un modo alternativo di interpretare il cambiamento, in quanto complementari alle vie di terra verso le quali spesso riponiamo tutta la nostra attenzione. Sono le vie della trasformazione sociale che si devono integrare con quelle dell’esclusiva trasformazione tecnologica, sono le vie dell’inclusione che restano alla base delle vie del progresso, sono le vie di una visione attenta ai Sud del mondo”. Per Andrea Chiappetta, Executive Director della società di Cybersicurezza ed intelligence ASPISEC, “sarebbe utile e opportuno avviare un tavolo di lavoro promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che coinvolga esperti in un’ottica di cooperazione che metta a fattor comune competenze ed esigenze e produca un piano di azione nel campo della cybersicurezza”. Anche per Filomena Tucci, responsabile Governance Iassp e Confassociazioni Sud concorda che “dieci anni di crisi economica richiedono oggi soluzioni creative e nuove vie di sviluppo. L’unione sarà la risposta del Sud alla crisi”.

All’iniziativa hanno aderito associazioni, aziende, istituzioni. Saranno presenti, inoltre, il consigliere regionale Gianni Liviano e il candidato Sindaco di Lecce Alessandro Delli Noci, attorno al quale si sviluppa il pensiero e la progettualità di “Visioni da Sud” e che, nella sua “visione” europeista e liberale, guarda con attenzione a Taranto e alle possibilità di cooperazione e di costruzione di una rete di Comuni – attraverso le università, i luoghi di cultura, i piani urbanistici – che rilancino il Sud, la sua Storia, la sua identità di “Terra magna”: “Con questa iniziativa, ripropongo il metodo delle Primarie delle Idee che ha generato i fondamenti del mio programma elettorale per Lecce, nel quale sono specificate delle azioni (zone franche, zone a burocrazia zero, conversione tassa di soggiorno in imposta di scopo per la promozione) e un programma integrato Brindisi/Taranto/Bari/Lecce/Crotone/Ancona… “Le vie del mare” (coerente alla strategia regionale Por Fesr 2014-2020 e ai programmi IPA Adrion e Action Plan Eusair) che ci consentiranno di  passare in tre anni da 234 mila a 350 mila arrivi turistici. Con “Le vie del Mare” a Taranto, per la prima volta, abitanti di città differenti si confrontano in una consultazione a scala territoriale che sperimenta, in base al principio imprescindibile della prossimità, la costruzione di una visione comune, in questo caso sovracomunale, interprovinciale e, perché no, nazionale. La concomitanza delle elezioni amministrative a Lecce e Taranto – conclude il candidato sindaco leccese – deve divenire momento di confronto che va oltre le impellenze delle singole città e si apre ad una progettualità più ampia, che coinvolgerà anche Brindisi. Un protocollo che deve riguardare trasporti, salute, università, turismo, per una rifioritura territoriale”. 

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