Con il giallo bisogna fermarsi, altrimenti scatta la multa

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Con il giallo bisogna fermarsi, altrimenti scatta la multa. Lo ha ricordato la Cassazione con la sentenza numero 11702/2017 e depositata lo scorso 11, confermando la correttezza del verbale elevato a carico di una automobilista multata dai vigili perché era passata col semaforo giallo.

In particolare, premettono dalla Cassazione che “il riferimento al tempo psicotecnico per arrestare il veicolo al momento dell’accensione della luce gialla vale in relazione alla velocità del veicolo e non contravviene alla regola che in prossimità di un semaforo e/o di un qualsiasi incrocio bisogna moderare la velocità in base alle normali regole di comune prudenza“.

In ordine ai tempi di durata della luce gialla, inoltre, l’orientamento della Cassazione è costante, nel ritenere, in linea con il ministero dei trasporti che, “in assenza di specifiche indicazioni del codice – lo stesso deve avere una durata – non inferiore a tre secondi in corrispondenza al tempo di arresto di un veicolo che proceda ad una velocità non superiore ai 50 km/h, sicché un intervallo superiore deve senz’altro ritenersi congruo”.

Anche con il verde, il conducente che impegna un incrocio disciplinato da semaforo, ricordano ancora gli Ermellini, “non è esonerato dall’obbligo di diligenza nella condotta di guida che, pur non potendo essere richiesta nel massimo, stante la situazione di affidamento generata dalle indicazioni semaforiche, deve tuttavia tradursi nella necessaria cautela riconducibile alla ordinaria prudenza ed alle concrete condizioni esistenti nell’incrocio”.

L’osservanza di tale condotta è applicazione del più generale principio secondo cui il solo fatto che un conducente goda del diritto di precedenza non lo esenta dall’obbligo consistente nell’usare la dovuta attenzione nell’attraversamento di un incrocio “anche in relazione a pericoli derivanti da eventuali comportamenti illeciti o imprudenti di altri utenti della strada che non si attengono al segnale di arresto o di precedenza”. E tali criteri, applicati per il verde, “valgono maggiormente nell’ ipotesi di luce gialla”.

A cura di Fabiana Di Cuia, laureata con lode in Scienze della Comunicazione  – Giornalista – Insegnante ed istruttore di scuola guida Autoscuola 2000 Di Cuia, via Calamandrei, 12 (Taranto)

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