Rigenerazione urbana, D’Amato (M5S): stavolta Taranto non manchi l’obiettivo

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“I fondi europei ci sono. Accade che un Comune riesca a progettare e ottenerne una porzione.  Ma accade pure che quella porzione non venga mai spesa, spesa male o addirittura distratta su altre priorità (ritenute tali)”. Lo afferma Rosa D’Amato, capo delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, che spiega: “Taranto, per esempio, sulla Rigenerazione Urbana si è distinta per aver vinto il bando 2011 riguardante la Città vecchia (Po Fesr agenda Ue 2007/2013 – 7,2 milioni). O meglio, precisiamo: si è distinta per aver utilizzato quei fondi su obiettivi diversi da quelli originari. In Città Vecchia, infatti, non v’è traccia delle opere previste dai quattro ambiti di intervento che furono messi a fuoco”.

Continua la D’Amato: “Buona parte di quei sette milioni ottenuti nel 2011 ha infatti rifinanziato il progetto Fusco (già acquistato 8 anni prima con fondi europei Urban II),
Quei fondi ottenuti per la Città Vecchia, dunque, hanno poi varcato il ponte Girevole lasciandosi alle spalle il proposito di rigenerare una parte di Isola. Al di là di tecnicismi, comunicati, annunci e cavilli ragioneristici e politici, questo è quanto di fatto avvenuto dal 2011 ad oggi sull’asse Comune-Regione: una corsa al recupero di fondi mai spesi come si sarebbe dovuto a cavallo dei piani europei Urban e Rigenarazione”.

Nei prossimi giorni la Regione emanerà il nuovo bando sulla Rigenerazione Urbana (Asse Prioritario XII “Sviluppo Urbano Sostenibile” del Po. Fesr-Fse agenda Ue 2014/2020). Secondo la D’Amato “Taranto parte in vantaggio: quel documento programmatico approvato nel 2011 è una premessa fondamentale che consentirà al Comune di candidarsi senza tanti passaggi burocratici. Bisogna fare bene e presto. Il sindaco uscente e  non può permettersi di dirottare al successore questo compito. 
Faccia trovare tutto pronto. Ci sono sessanta giorni di tempo per partecipare: lo stanziamento potenziale va dai 2 ai 6 milioni di euro per Comune pugliese. Tutto durante la campagna elettorale, già. In Italia funziona così, il sistema funziona così. Ma noi non molliamo. Da Bruxelles sino all’ultima periferia di Puglia vigileremo affinché tutto proceda in modo trasparente e lineare. Non assisteremo a film già visti!”.
 

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