Elezioni comunali: le proposte di Fornaro per rilanciare Taranto Vecchia
Il candidato sindaco Vincenzo Fornaro, sostenuto dalle liste ‘Taranto Respira’, ‘Partecipazione è cambiamento’ e ‘Dema’, apre alla riflessione sulla riqualificazione urbana e sociale di Taranto Vecchia.
“In questi giorni, grazie ad una serie di eventi lodevoli legati ai festeggiamenti patronali e al festival del cinema documentario Marcellino De Baggis, i vicoli tornano ad animarsi di tanta gente e respiriamo davvero quello che potremmo essere diversificando gli investimenti economici sul territorio. Un cambiamento di paradigma radicale che parte dal raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Goals) dell’Agenda 2030, in cui Taranto deve recitare la parte di protagonista. Traguardi definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite in chiave di internazionalizzazione e sviluppo globali, che da noi non possono prescindere dalla rigenerazione di un’area ricca di storia e di identità culturale come Città vecchia. Interventi che devono includere una cooperazione innovativa tra parter locali, come imprese, sindacati, università, associazioni, e Comune, tutti insieme per lavorare ad unico piano di riqualificazione nell’ambito di una rinnovata programmazione urbanistica. Protagonisti devono essere anche gli abitanti dell’isola, secondo un’idea di democrazia urbanistica che in altre realtà d’Europa funziona con successo e che spinge gli abitanti dei luoghi a riappropriarsi del posto in cui vivono, contribuendo al mantenimento ottimale dell’arredo urbano, dalle pensiline ai chioschi, alle panchine, ai giochi per i bambini. Non solo propositi ma regole condivise, che comporteranno sanzioni in caso di mancato rispetto”.
L’isola si riaccende:
- “assicurando servizi – dice Fornaro – per questo prioritario sarà garantire la rete fognaria, idrica e la banda larga per l’accesso ad internet, con Wi – Fi gratuito”;
- “utilizzando Fondi europei per la messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici”;
- “fornendo nuova linfa all’artigianato, al commercio e alle attività tradizionali legate al mare e alla pesca. Desideriamo che i locali sfitti della Città vecchia diventino botteghe – prosegue Fornaro – e per questo promuoveremo forme di microcredito per gli imprenditori che vorranno condividere questo progetto di riqualificazione e No Tax area”;
- “agevolando le giovani coppie che vogliano abitare la Città vecchia con sgravi fiscali”;
- “assegnando ad associazioni iscritte in un registro apposito, spazi di proprietà dell’amministrazione comunale in comodato d’uso gratuito, non solo in Città vecchia ma in tutte le periferie, recependo il regolamento Labsus e quindi modificando l’articolo del regolamento comunale che attualmente lo impedisce”;
- “snellendo il traffico e perciò va riconsiderata la mobilità verso le zone periferiche – propone Fornaro – collegando ad esempio Porta Napoli a San Vito e Lama per mezzo di idrovie, con il supporto della Marina Militare”;