Il percorso individuato per l’alternanza scuola-lavoro con la classe 3^A – indirizzo “Chimico” – dell’Istituto Professionale di Taranto S.C. Cabrini, ha coinvolto come capofila il Centro Dialisi ‘Diaverum’, nel quale si sono affrontate, con tutte le tematiche chimico-fisiche proprie della dialisi, anche le problematiche sanitarie e sociali (le malattie renali legate per esempio all’inquinamento chimico urbano e la scarsità delle donazioni d’organo da vivente e da cadavere).
Molto utile è stata l’esperienza degli studenti nel laboratorio analisi del dott. Prusciano, approccio propedeutico alla Giornata Mondiale del Rene del 9 Marzo, in cui abbiamo screenato le malattie renali su 50 studenti ed altrettanti operatori (docenti e personale vario) con l’esame delle urine ed il controllo della pressione arteriosa.
Presso l’Associazione Emmanuel si sono svolte invece le lezioni teoriche sui danni legati alle dipendenze prevalentemente tossicologiche, ma anche alle radiazioni elettromagnetiche e all’uso incongruo della chimica nella produzione del cibo. Si è parlato dell’acqua, del suo potere terapeutico, lezione questa propedeutica alla Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 Marzo, voluta per la possibile futura scarsità e causa di guerre tra Stati.
Per darne consapevolezza si è prospettata agli studenti l’impronta idrica degli alimenti e degli oggetti di uso più comune. In quell’occasione si è tenuta una meravigliosa relazione sull’ecosistema del Mar Piccolo, nelle more del rispetto del nostro patrimonio idrogeologico. Il 21 Aprile poi, per la Giornata Mondiale della Terra, si è parlato dell’impatto della nostra alimentazione e degli stili di vita sulla produzione di gas serra e quindi sul clima e sul notevole consumo di suolo che comporta un esaurimento prematuro delle risorse e della resilienza del nostro Pianeta.
L’attività si è chiusa il 2 maggio con una visita al Centro Educativo Murialdo dove è in corso il progetto col C.N.R. di disinquinamento dell’area con i pioppi e un ulteriore significativo progetto di orto urbano con finalità sociali, didattiche e culturali di rilievo. L’ora di yoga nel parco Cimino ha suggellato nella spettacolare coreografia dei luoghi, la speranza di costruire una Comunità sana, coesa, che condivida sotto lo stesso Cielo, il rispetto per l’altro, per la Natura, per la nostra Madre Terra, per il Creato.
Ho pensato che fosse il caso di preparare gli studenti ad un’epoca in cui l’industria ed il mercato svolgeranno un ruolo secondario quando, da un aula miniatura della fabbrica che darà sempre meno lavoro, si passerà ad esperienze condivise (commons collaborativi, sharing city). Le associazioni non avranno più mansioni precarie, di sostegno, ma saranno la forza di un capitale sociale, capace di prendersi cura, di fare prevenzione, di dare lavoro. Con gli studenti poi abbiamo prodotto un power point sul buon uso delle sostanze chimiche in ottemperanza agli obiettivi di sviluppo sostenibili 2030 e nel contesto dell’Economia circolare consegnato al Prof. A. Marescotti nel circuito Ecodidattica di cui è responsabile.
Gianfranco Orbello, medico ISDE, tutor esterno del progetto
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