Indotto Ilva, l’azienda: già individuate soluzioni per migliorare le condizioni di lavoro
«ILVA comunica che, già da tempo, in modo autonomo e spontaneo, ha provveduto a individuare una serie di soluzioni concrete per garantire migliori condizioni di lavoro agli operatori delle imprese terze che svolgono attività all’interno dello stabilimento di Taranto». E’ quanto si legge in una nota stampa dell’azienda in amministrazione straordinaria – Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne che giunge dopo due giorni di sciopero indetto dai sindacati tra i lavoratori dell’indotto.
«ILVA ha programmato queste attività nonostante l’erogazione dei servizi per gli operatori delle ditte appaltatrici, tra i quali gli spogliatoi, le docce e la mensa, siano di esclusiva competenza e responsabilità delle stesse ditte e non della Società – si legge ancora – anche l’igienizzazione delle tute è a totale carico di ogni azienda appaltatrice, che deve provvedere, direttamente o ricorrendo ad aziende specializzate, all’igienizzazione degli indumenti, come, tra l’altro, ribadito da una disposizione del 2014 emessa dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Taranto.
Oltre ad aver definito questo cronoprogramma di interventi, ILVA ha già provveduto ad assegnare temporaneamente alle ditte appaltatrici delle aree di servizio all’interno dello stabilimento, che le stesse imprese dovranno allestire adeguatamente per i propri lavoratori. Quest’ultima iniziativa e il cronoprogramma di interventi sono la conferma della disponibilità di ILVA a individuare soluzioni migliorative, benché non incorrano obblighi di nessuna natura per la Società, e dell’attenzione dell’azienda verso i lavoratori delle ditte terze, per i quali ILVA, nei mesi scorsi, ha profuso grande impegno affinché si garantisse il loro completo riassorbimento, a parità di condizioni economiche, da parte delle nuove ditte appaltatrici che sono subentrate a seguito delle nuove assegnazioni.
Nelle scorse settimane ILVA ha convocato un incontro, che si sarebbe dovuto tenere mercoledì 26 aprile, con i rappresentanti sindacali aziendali per illustrare tempi e modalità di esecuzione del cronoprogramma. Nella giornata di ieri, la Società ha dovuto prendere atto dell’indisponibilità delle organizzazioni sindacali a partecipare all’incontro, che quindi è stato posticipato in data da definirsi».