“TAP ha proposto sabato scorso in Prefettura di espiantare i 12 ulivi rimanenti (l’espianto di 211 ulivi è stato pienamente autorizzato da tutti gli organi competenti), mettendoli in sicurezza nella zona di cantiere – si legge in una nota stampa – senza ulteriori trasferimenti che darebbero a qualche malintenzionato occasione di visibilità ai danni dell’immagine del Salento. Questa proposta è stata accolta dal Prefetto e dal sindaco di Melendugno, presente all’incontro. Oggi saranno definiti con gli agronomi (prima di tutto la salute delle piante!) tempi e modalità di questa attività, l’ultima prevista prima dell’estate.
Mentre istituzioni e azienda in modo responsabile dialogano e discutono su come tutelare l’ambiente e la stagione turistica dell’intero Salento, ci tocca dover registrare l’ennesima notte fatta di recinzioni divelte, ulivi messi in pericolo, devastazioni compiute dalla parte cattiva del movimento no-TAP – si legge in conclusione -TAP continua a discutere con chi vuole davvero il bene del Salento e degli ulivi, e non con chi pensa di poter sostituire il dibattito con la violenza”.
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