Oggi è una giornata importante. Oggi nasce l’Osservatorio Mortalità che il Comune di Taranto non voleva istituire. Lo abbiamo creato noi di PeaceLink con i dati dell’Ufficio Statistica del Comune di Taranto. I dati sono nostri e ce li riprendiamo, ne abbiamo il diritto e la proprietà. I dati sulla salute della popolazione devono essere pubblici. Da ora in poi, mese dopo mese, aggiorneremo il database e lo metteremo in condivisione con la cittadinanza. L’Osservatorio lo troverete a partire dalle ore 14 del giorno di oggi su www.tarantosociale.org e su www.peacelink.it .
E così la smetteranno di raccontare che “la situazione sta migliorando” se i dati sono quelli che potrete vedere. Il picco di decessi di gennaio 2017 avrebbe dovuto spingerere qualunque amministratore ad un atto di responsabilità, ad una richiesta di approfondimento.
E invece no. Abbiamo sbattuto contro un muro di gomma, fatta eccezione per la consigliera comunale Lina Ambrogi Melle che ha presentato più volte la proposta di PeaceLink ottenendo solo dinieghi. La storia è sconfortante: hanno bloccato ogni tentativo di creare un Osservatorio Mortalità. Ma oggi vinciamo noi, vince il principio di trasparenza e di condivisione dei dati.
Ma da oggi tutto cambia. Tutti possono vedere online i dati dei decessi in città mese per mese, così come volevamo che il Comune di Taranto facesse. Occorrerebbe un passo in più: differenziare la popolazione più esposta del quartiere Tamburi (accanto a cui continua l’Ilva continua a inquinare) da quella meno esposta. Per questo chiediamo alla Cabina di Regia della Qualità dell’Aria della Regione Puglia di farsi carico di un approfondimento.
Quelli che pubblichiamo online sono dati da usare con la necessaria cautela, ma sono i dati da cui partire per fare una corretta informazione alla città di Taranto, assediata da una contaminazione ambientale elevata e persistente.
Questo è l’Osservatorio Mortalità di Taranto con i dati dal 2000 ad oggi, mese per mese:
https://docs.google.com/
Come potete vedere nel gennaio 2017 vi sono stati 267 decessi rispetto ai 190 attesi. Un ringraziamento agli esperti che hanno collaborato e svolto consulenza gratuita per la realizzazione dell’iniziativa.
Per PeaceLink
Antonia Battaglia
Fulvia Gravame
Luciano Manna
Alessandro Marescotti
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