La replica dell’Ilva alla Uilm: “Attenzione massima su salute e sicurezza”

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TARANTO – La Uilm ha indetto per oggi 24 ore di sciopero all’Acciaieria 1 dell’Ilva di Taranto. Il sindacato metalmeccanici della Uilm denuncia la persistenza in questa area del siderurgico, nonostante vari solleciti, di diverse carenze che mettono in pericolo la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori. La Uilm denuncia anche i problemi esistenti nei reparti Gestione rottami ferrosi e discarica paiole, già oggetto di prescrizioni ambientali che, sempre secondo il sindacato, non sarebbero state correttamente rispettate. Si lamentano una serie di criticità: dalla mancanza di DPI (dispositivi individuali di sicurezza) alla carenza di attrezzature e pezzi di ricambio per i mezzi, oltre alla scarsità di tute e scarpe idonee alle mansioni da svolgere.

“Abbiamo posto da tempo una serie di problemi importanti e le risposte dell’Ilva non sono mai arrivate – dichiara Antonio Talò, segretario Uilm Taranto, su Norbaonline.it – disponibilissimi a parole, impegni verbali, e poi più niente, di quella disponibilità annunciata a tutt’oggi non vediamo nulla, semmai il contrario. Non proclamiamo mai uno sciopero ‘tanto per’, se lo facciamo è perché riteniamo che vi siano problemi molto seri, come in questo caso, che vanno affrontati con urgenza”.

LA REPLICA DI ILVA

“L’attenzione dell’Azienda rispetto alle tematiche di salute e sicurezza dei lavoratori è massima – spiega Ilva – ed è dimostrata anche dal fatto che nelle scorse settimane sono stati organizzati 3 incontri con tutti i rappresentanti dei lavoratori durante i quali ILVA ha manifestato ampia disponibilità a realizzare tutti gli interventi e le misure compatibili con le risorse dell’Azienda. Durante l’ultimo incontro, tenutosi ieri, al quale era presente anche il direttore dell’Area Acciaieria, l’Azienda ha illustrato un cronoprogramma di interventi di natura qualitativa e quantitativa superiore alle stesse richieste dei sindacati. Il cronoprogramma è stato sottoscritto da Fim e Fiom.  Uilm è stata l’unica sigla a non averlo sottoscritto ed è anche l’unica ad aver indetto la manifestazione odierna, che ha registrato percentuali di adesione intorno all’8%, a  dimostrazione del grande senso di responsabilità dei lavoratori – che hanno riconosciuto che le aeree marciano nel pieno rispetto delle pratiche operative – e dell’infondatezza delle dichiarazioni sulla sussistenza di rischi per la sicurezza”.

 

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