Tap: M5S soddisfatto per lo stop momentaneo allo sradicamento degli ulivi

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In merito allo sradicamento degli ulivi sul cantiere TAP, interviene il deputato leccese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera. I portavoce parlamentari del M5S, insieme a tantissimi attivisti, cittadini e agricoltori pugliesi hanno intermediato per evitare che circa 200 ulivi vengano espiantati. I portavoce parlamentari M5S hanno anche incontrato il prefetto di Lecce che si è impegnato a chiedere delucidazioni al Ministro e alla società Tap di sospendere gli espianti almeno fino alla risposta del Ministero dell’Ambiente.

“Siamo stati sul cantiere per giorni.”- dichiara il deputato – “Siamo stati l’unica forza politica a livello nazionale a schierarci nettamente, gli unici parlamentari presenti fisicamente per difendere, insieme ai cittadini e ai sindaci, i nostri ulivi. Abbiamo svolto un ruolo di intermediazione tra le istituzioni, il prefetto, il questore e la società con continue telefonate alla ricerca di una soluzione pacifica e di buon senso, con l’obiettivo di giungere ad una soluzione condivisa e non violenta che potesse evitare una prova di forza e lo sradicamento degli ulivi. Ci siamo riusciti, i lavori sono stati momentaneamente sospesi.”

I portavoce in Regione, inoltre, hanno ottenuto una prima vittoria riuscendo a far approvare in Aula la mozione che impegna la Giunta a dare mandato all’Avvocatura Regionale di cercare di fermare questo espianto di ulivi propedeutico all’avvio dei lavori di TAP.

“Grazie ad un lavoro di squadra a più livelli con i consiglieri m5s regionali e ad un pressing costante” – aggiunge De Lorenzis – “siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato in Consiglio Regionale, inducendo Emiliano ad un atto concreto e formale che dia uno spiraglio legale e amministrativo per evitare l’espianto!”

“Il M5S è sempre al fianco dei cittadini e non si arrenderà mai per la ricerca di soluzioni condivise e pacifiche. Il nostro compito non è ancora finito, questa è solo l’ennesima battaglia di una lunga guerra: noi siamo contro questo gasdotto che avrà un impatto rilevante sulla salute, sull’ambiente e sul turismo, e continueremo a presidiare questo magnifico territorio” – conclude De Lorenzis – “per difenderlo da speculazioni inutili e dannose”

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